Mentre era in località protetta, stipendiato dallo Stato in virtù della scelta di suo suocero di collaborare con la giustizia, usava il boss pentito (e poi scaricato...
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Belforte lo status di pentito, chiese e ottenne l’arresto del marito di sua figlia, che finì in carcere, a Voghera, perché, mentre l’intera famiglia era in località segreta, beneficiando da un punto di vista economico della protezione riservata ai parenti dei pentiti, Giuseppe Alberico e la moglie si resero protagonisti di almeno due «viaggi lampo» a Marcianise. Lei, interrogata, ha spiegato che erano andati sulla tomba della figlia. Ma le celle telefoniche agganciate dai loro cellulari nei due giorni «incriminati», nella primavera del 2016, e le intercettazioni a carico delle vittime, di poco successive alle loro visite nella città natale, hanno ricostruito un’altra storia. La coppia avrebbe lasciato la località protetta senza autorizzazione per riscuotere il pizzo di Pasqua del 2016. Da ieri una sentenza di primo grado dà ragione alla Dda. Alberico è stato condannato per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino