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Viveva di brividi Mona von Bismarck (febbraio 1897, Louisville, Stati Uniti - 10 luglio 1983, Parigi, Francia). Quando arrivò per la prima volta a Capri rimase folgorata. Decise di comprare un vecchio rudere e il terreno attorno su un piccolo promontorio dell'isola azzurra. All'epoca, nel 1926, era al suo terzo matrimonio. Prima c'era stato l'uomo più bello d'America, il banchiere James Bush, e prima ancora un imprenditore nel ferro e nel carbone al quale aveva lasciato in custodia il loro figlio per mezzo milione di dollari.
Quando sbarcò a Marina Grande aveva appena sposato il plurimiliardario Harrison Williams, che si diceva fosse l'uomo più ricco d'America con una fortuna stimata di 600 milioni di dollari. Lei, che di lì a poco sarebbe stata eletta «the best dressed woman in the world», la donna più elegante del mondo, da un gruppo di migliori couturier inclusa Coco Chanel, aveva 39 anni e lui 63. Acquistarono e ristrutturarono la villa Il Fortino, costruita nell'Ottocento dal pittore ungherese Hahn, e un terreno di 25.000 metri quadrati dove sorgevano un tempo i palazzi degli imperatori Augusto e Tiberio. «Il dirupo su cui si affacciava, per finire tra scogli e resti di rovine romane in un mare dai toni verdi e blu, così diverso da quello di Palm Beach, l'incredibile limpidezza del cielo e la straordinaria visione della baia di Napoli le davano l'idea di uno scenario da favola, da sogno».
Mona, nota per le manie di grandezza e la propensione a scialacquare, specialmente i patrimoni dei mariti, era certa: «La proprietà di Capri sarebbe diventata il palcoscenico naturale della sua passione. Prima ancora di decidere quali modifiche apportare al complesso, iniziò a pensare al nuovo assetto che avrebbe dato agli esterni e in particolare all'architettura del verde», scrive Bruno Pisaturo in I giardini del fascino (La conchiglia, pagine 236, euro 32), in cui sottolinea il ruolo che ha avuto Mona von Bismarck nel trovare un equilibrio tra nuove costruzioni e attenzione al verde e al paesaggio, cultura che oggi diamo per scontata ma che allora non lo era.
L'autore ricorda che qualche anno prima dell'arrivo di Mona von Bismarck il sindaco di Capri, Edwin Cerio, aveva varato un piano regolatore all'avanguardia per tutelare la natura dell'isola.
Truman Capote l'ha immortalata nel suo libro Preghiere esaudite nel personaggio di Kate McCloud. In una scena del film «La signora Skeffington» la protagonista, Bette Davis, scendendo le scale dice: «Sei Venere e la signora Harrison Williams messe insieme. Sei troppo bella per vivere».
Si diceva che la sua villa fosse abitata dagli dei dell'amore. Storielle direte voi, ma chi seguì i lavori del Fortino, Eddie von Bismarck, fu il quarto marito di Mona, il primo che lei abbia sposato per amore e non per soldi. Stavolta era stato lui a dire di sì per soldi, come il marito successivo, il quinto e ultimo, l'italiano Umberto De Martini.
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