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Il governo è pronto a potenziare gli aiuti in favore delle attività produttive colpite dalla pandemia, allargando i ristori agli autonomi e ad altre attività, comprese quelle di abbigliamento. Giuseppe Conte, intanto, ha convocato per lunedì i sindacati per illustrare la manovra, nelle cui bozze circolate ieri, sono spuntanti maxi aumenti per medici e infermieri in prima linea nella lotta al Covid.
Per quanto riguarda i ristori, se con i primi due decreti da 8 miliardi l’obiettivo era soprattutto quello sostenere chi chiude bottega nelle zone rosse, stavolta l’intervento riguarda la filiera. Vale a dire i fornitori degli esercizi danneggiati dalle restrizioni. Sul piatto del decreto Ristori-ter, che dovrebbe essere approvato da Palazzo Chigi a inizio di dicembre, ci sono quasi 2 miliardi. Soldi che saranno indirizzati in particolare nelle tasche delle attività che gravitano intorno al mondo della ristorazione e dell’abbigliamento.
«Stiamo lavorando – spiega Vincenzo Presutto, relatore del decreto – per venire incontro a tutte quelle componenti del tessuto economico che, anche indirettamente, stanno subendo contraccolpi. Stiamo ragionando in una logica di filiera per far affluire aiuti anche a quei settori che lavorano principalmente con attività soggette a chiusura». Gli aiuti, seguendo lo schema dei due provvedimenti precedenti, saranno a fondo perduto (tetto massimo fissato a quota 150 mila euro) e proporzionali al calo di fatturato.
Intanto la manovra di Bilancio 2021, che peserà per 37,9 miliardi, è finalmente pronta.
Rifinanziato, per il periodo 2021-2029, il Reddito di Cittadinanza. Fisco: nasce un Fondo ad hoc da 4 miliardi nel biennio 2022-2023 per far decollare la riforma tributaria. Rinviata da gennaio a luglio del prossimo anno l’introduzione di Plastic e Sugar Tax, abrogata l’imposta sul money transfer. Famiglia: per l’assegno unico vengono stanziati 3 miliardi in più nel 2021 e 5,5 miliardi a decorrere dal 2022. Confermato per il 2021 (sul piatto 720 milioni) il bonus bebè, ossia l’assegno di circa mille euro per ogni figlio nato o adottato. Prorogato anche il congedo di paternità di 7 giorni. Pensioni: il governo si è conformato alla sentenza della Consulta riducendo da 5 a 3 anni il periodo in cui vengono tagliati i cosiddetti assegni d’oro superiori a 130 mila euro. Edilizia: proroga dei bonus in materia di riqualificazione energetica, impianti di micro-cogenerazione, recupero del patrimonio edilizio, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Ok anche al bonus facciate e al cosiddetto bonus verde. Mobilità: in arrivo 100 milioni per rifinanziare il bonus bici.
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Il Mattino