Leonardo Del Vecchio, fondatore del colosso degli occhiali Luxottica, è per il sesto anno consecutivo in testa alla classifica dei Paperoni di Borsa italiani. Esce invece...
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A stilare la classifica dei Paperoni italiani è come ogni anno Milano Finanza (nel numero in edicola oggi) prendendo in considerazione il valore delle partecipazioni azionarie possedute nella società quotata a Piazza Affari. Scorrendo la classifica verso il basso si trova poi al quarto posto Stefano Pessina, che con la sua Walgreens Boot Alliance, multinazionale della distribuzione farmaceutica, vale 8,3 miliardi (quota in calo del 23% rispetto all'anno prima). UIn gradino più basso al quinto le famiglie Agnelli-Nasi-Elkann, che grazie alle partecipazioni in Exor (la honding a cui fanno capo Fca, Ferrari e Cnh), nel gruppo editoriale Gedi e nella Italia Independent, la società che produce occhiali di Lapo Elkann, possono vantare un patrimonio di circa 7 miliardi, in aumento del 6%.
Dietro gli Agnelli al sesto posto i fratelli Benetton, che perdono due posizioni in classifica. Il valore delle partecipazioni della famiglia di Ponzano Veneto scende a causa del tracollo in Borsa negli ultimi giorni della holding Atlantia, a cui fanno capo le Autostrade, dopo il crollo del ponte di Genova. Nell'ultima settimana Atlantia ha perso 4,6 miliardi di capitalizzazione, facendo scendere il valore delle quote detenute dai Benetton di 1,8 miliardi.
Mentre esce dalla top ten Berlusconi, si segnalava invece l'ascesa di Luca Garavoglia, 49enne presidente e primo azionista del gruppo Campari. Il valore del patrimonio di Garavoglia in un anno è cresciuto del 52% a 5,44 miliardi portandosi al settimo posto della classifica. Dopo la China National Chemical Corporation, il gruppo che controlla la Pirelli (4,79 miliardi), la classifica dei primi dieci si chiude con l'imprenditore francese Emmanuel Besnier (che controlla la Parmalat), con 4,4 miliardi (in calo del 5,59%) e Alberto e Andrea Recordati (proprietari del gruppo farmaceutico Recordati) con 3,42 miliardi (in diminuzione del 9%). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino