La campagna elettorale per le elezioni suppletive in Sardegna apre anche il fronte trasporti. Ci pensa il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli che mette subito nel...
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La replica di Onorato al ministro, naturalmente, non si è fatta attendere. «La sua è una dichiarazione di chi non sa e non ha preso le informazioni, pura campagna e demagogia elettorale. Per quanto riguarda il monopolio, non sa che sulle linee per la Sardegna operano altre quattro compagnie: Grandi Navi Veloci, Sardinia Ferries, Grendi e Grimaldi. Le tariffe Tirrenia inoltre non sono stabilite da noi, ma dalla convenzione firmata con lo Stato, e spesso sono ben al di sotto dei limiti fissati dalla stessa».
Un ministro impreparato per Onorato. «Al ministro Toninelli, alla cui impreparazione siamo abituati da tempo e sui temi più svariati, dico - perché è evidente che non lo sa - che per Onorato Armatori, di cui Tirrenia fa parte, lavorano 5000 persone, tutte italiane e rappresentiamo di gran lunga la prima realtà nazionale in termini occupazionali nei traffici per le isole. Gli consiglio inoltre di includere nei provvedimenti per il reddito di cittadinanza i 50.000 marittimi italiani disoccupati a casa grazie a politiche confermate dai suoi predecessori e che servono gli interessi della lobby degli armatori a cui anche il signor Toninelli sembra rispondere. Del resto dal suo ministero dipendono i controlli sulle leggi a tutela dei marittimi italiani che vengono sistematicamente disattese dagli armatori. Quando poi va in Sardegna si ricordi anche delle nostre 500 persone, tutti sardi, che lavorano ogni giorno su e per l'Isola».
Toninelli è finito anche nel mirino del segretario generale della Federmar/Cisal, Alessandro Pico. «Le affermazioni del ministro non hanno motivo di essere prese in considerazione, in quanto un vero monopolio di Tirrenia non esiste. I fondi pubblici servono esclusivamente per dare quella giusta continuità territoriale che, nei periodi di cosiddetta bassa stagione, non permetterebbero a nessun mezzo di locomozione di poter raggiungere la Sardegna». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino