Superbonus villette, proroga del 100 fino a giugno: emendamento nel Milleproroghe. Più tempo anche per le case popolari

L'agevolazione massima potrebbe non valere fino al 31 marzo ma fino al 30 giugno

Superbonus 110 per le villette esteso fino a giugno: l'emendamento nel Milleproroghe
Superbonus 110% per le villette esteso fino a giugno. La proroga di tre mesi è contenuta in un emendamento di Fratelli d'Italia (prima firma Tubetti) al decreto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Superbonus 110% per le villette esteso fino a giugno. La proroga di tre mesi è contenuta in un emendamento di Fratelli d'Italia (prima firma Tubetti) al decreto Milleproroghe che rientra tra i segnalati del gruppo. Tre mesi in più di tempo per i lavori nelle case unifamiliari nelle quali al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo: in questo caso l'agevolazione massima al 110% potrebbe valere non più fino al 31 marzo ma fino al 30 giugno 2023. 

 

Superbonus 110 fino al 2026, ma solo per le case popolari: sale il pressing per usufruire di una proroga

 

Più tempo anche per il Superbonus per le case popolari

Anche per le case popolari ci sarà più tempo per gli Iacp (Istituti autonomi case popolari) di usufruire del bonus. In particolare Forza Italia chiede che per gli immobili «per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell'intervento complessivo, la detrazione del 110% spetti anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024».

 

 

Gli oneri, pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025, 2026 e 2027, a 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2028, 2029, 2030, 2031, 2032 e 2033 e a 10 milioni di euro per il 2034, sarebbero coperti con il Fondo per interventi strutturali di politica economica. Il Pd si spinge invece ancora un po' più in là, proponendo che il 110% spetti per le spese sostenute fino a tutto il 2024 alle case popolari che abbiano effettuato il 30% dei lavori entro il 31 dicembre 2023 (non più il 60% entro il 30 giugno 2023).

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino