Il parroco alla guerra contro minigonne e scollature: «Fa caldo, ma un po' di pudore...»

Il parroco alla guerra contro minigonne e scollature: «Fa caldo, ma un po' di pudore...»
PADOVA - Andiamoci piano con scollature e minigonne, e anche ai calzoncini corti, siano essi indossati da uomini o...

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PADOVA - Andiamoci piano con scollature e minigonne, e anche ai calzoncini corti, siano essi indossati da uomini o donne. Il monito arriva dal parroco di Piombino Dese, monsignor Giorgio Marangon, che ha invitato i suoi fedeli al buon senso e al pudore. Parole semplici, dirette e chiare, che non lasciano spazio a dubbi: ben vengano gli abiti leggeri d'estate, ma attenzione a mostrare troppo. Un invito rivolto a tutti, senza distinzioni: alle scollature e minigonne di donne e adolescenti, ma anche ai pantaloncini corti indossati da uomini e ragazzi.



«Il nostro vestire aiuti l'incontro tra le persone liberandolo dalle ambiguità. Con l'estate sentiamo la necessità di difendere il corpo dall'aggressività del caldo alleggerendo l'abbigliamento. Nel contempo è necessario che il nostro corpo non lanci messaggi altrettanto aggressivi, con l'esposizione delle zone erogene. Noi cristiani sappiamo quanto è importante il nostro corpo in quanto esprime e comunica la dignità e il valore della persona umana. Con il nostro corpo possiamo suscitare la libertà dell'incontro come anche l'imbarazzo e in certi casi il turbamento nello stare di fronte all'altro».

Bandite quindi, sopratutto durante le funzioni religiose, spalle troppo scoperte, scollature, gonne ben al di sopra del ginocchio, ombelichi in vista, pantaloncini a vita bassa o corti, ciabatte e infradito da spiaggia. «Gesù ci ha insegnato che la nostra libertà è a servizio del rispetto degli altri - prosegue il parroco - pertanto noi cristiani vestendoci con pudore liberiamo i nostri incontri dalle ambiguità. Aiutiamo anche i figli a comprendere il senso del pudore sia nel vestire che nel parlare».



I richiami alla compostezza e al decoro sono un argomento ricorrente, sopratutto d'estate, quando si ha voglia di indossare abiti freschi e leggeri, e a volte si esagera scoprendosi troppo, soprattutto se si va in chiesa o in patronato. L'anno scorso a dettare un "decalogo" su come vestirsi d'estate in chiesa era stato il parroco di Codiverno di Vigonza che aveva messo, nero su bianco, sei regole rivolte ai fedeli: in chiesa si va in modo decoroso e composto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino