Quattro amici decidono di partecipare al primo hackathon in territorio sannita . Lì incontrano il quinto elemento, una graphic designer, e insieme mettono su un progetto di...
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Il software creato dal team è semplice e intuitivo, non necessita di corsi di formazione ad hoc e semplifica di gran lunga il lavoro. È possibile comunicare real time con tutti coloro che lavorano nel cantiere, come il direttore, l’imprenditore che può seguire a distanza i lavori e gli operai che li eseguono. Si può gestire il personale controllando le presenze attraverso un badge elettronico, e permette a tutti di tenere a portata di mano i documenti che per legge sono necessari nel cantiere. La sezione più interessante dell’applicazione è senza dubbio quella che riguarda il monitoraggio. «Da un semplice tablet è possibile visualizzare i computi metrici e confrontarli con il reale andamento dei lavori rispetto al progetto edile. Questo significa riuscire a riconoscere se i lavori si stanno svolgendo in ritardo sulla tabella di marcia prevista e se sono conformi alle spese preventivate. Aedes permette di identificare i problemi sul nascere all’interno del cantiere, di porvi una rapida soluzione, garantendo un risparmio temporale che si traduce in risparmio di costi».
La startup è composta da giovani ingegneri specializzati in ingegneria edile e informatica con l’aggiunta di una designer che ha sviluppato l’interfaccia grafica. Marco Apollonia, Chiara Maresca, Giulio Santabarbara e Aurora Lobina si sono divisi il lavoro, ciascuno per competenza e hanno dato vita al software. Ciò che sorprende è la media di età del gruppo: 24 anni. «Abbiamo messo insieme le nostre competenze per dare vita ad un progetto diverso dagli altri» spiega Apollonia. Adesso la startup sta perfezionando il proprio prodotto grazie al contributo di Campania NewSteel, incubatore certificato promosso e partecipato dall'università Federico II e da Città della Scienza, in attesa di arrivare definitivamente sul mercato. Una bella storia di successo che dimostra quando la forza delle belle idee possa portare molto lontano, a partire da un hackathon. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino