Indiana Jones nell’era digitale: droni e scanner prendono il posto delle vecchie mappe scritte con l’intuito degli archeologi dei secoli scorsi. Così il modello...
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Il direttore Generale del Parco Archeologico, Massimo Osanna, in queste ore sta presentando le varie tecniche digitali applicate agli scavi archeologici: dagli archivi digitali ai piani di conservazione della Pompeii sites. Osanna, docente alla Federico II, nella sessione «Cultural Heritage» ha illustrato l'informatizzazione dei dati di scavo, per una comprensione completa e accurata del sito e della sua conservazione. Il direttore generale ha spiegato come «la tecnologia può applicarsi al servizio dell'archeologia per un nuovo approccio di ricerca: droni, laser scanner, georadar, endoscopi e test sonici».
L'Italia, con Pompei, ha preso parte in qualità di Paese partner alla due giorni, (29 e 30 ottobre), del «Technology Summit» a New Delhi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino