Mappa dei Rischi 2023, ecco il progetto “batterie di sabbia” prodotte nello stabilimento di Buccino

Prodotte da Magaldi Green Energy, startup del Gruppo Magaldi Power rappresentano un contributo significativo verso un processo di decarbonizzazione

Evento Sace a Milano
La crescita della produzione energetica da rinnovabili rende necessario un nuovo cluster di tecnologie e disegna uno scenario in cui lo storage termico gioca un ruolo...

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La crescita della produzione energetica da rinnovabili rende necessario un nuovo cluster di tecnologie e disegna uno scenario in cui lo storage termico gioca un ruolo fondamentale.

È quanto è emerso dalla presentazione della “Mappa dei Rischi 2023” di Sace, tenuta oggi giovedì 9 febbraio a Milano.

All'evento ha partecipato Letizia Magaldi, vice presidente esecutivo di Magaldi Green Energy, durante un panel di discussione intitolato “Parlando al futuro: scenari e sfide per le imprese” insieme a Emma Marcegaglia, presidente e ceo di Marcegaglia Holding, Lorenzo Bini Smaghi, presidente di Société Générale, e Alessandra Ricci, ceo di Sace.

«Superato il 50 per cento di penetrazione delle rinnovabili nel sistema – ha messo in evidenza Letizia Magaldi – la necessità di storage sarà esponenziale e le batterie elettrochimiche saranno importanti ma non le sole, avremo bisogno di sistemi di storage settimanali e stagionali. Abbiamo di fronte uno scenario a più innovazioni, un cluster. Magaldi Green Energy è l’unica a livello italiano e la prima nel mondo ad aver brevettato una tecnologia di storage termico pionieristica a servizio di una industria resiliente, che dimostra di avere la grande capacità di innovare i processi e di seguire la filiera della decarbonizzazione e anche la spinta a utilizzare materiali disponibili per avere una supply chain sicura e flessibile».

La “MappadeiRischi 2023” di Sace descrive un nuovo stato di instabilità persistente causato dalla crisi climatica e dalle nuove politiche energetiche. La sostenibilità e la transizione energetica sono diventate priorità per sviluppare resilienza e costruire un futuro di crescita. Prodotte da Magaldi Green Energy, startup del Gruppo Magaldi Power, le “batterie di sabbia”, più esattamente, il Magaldi Green Thermal Energy Storage (Mgtes), rappresenta un contributo significativo verso un processo di decarbonizzazione. Mgtes è un sistema basato sulla tecnologia del letto di sabbia fluidizzato che accumula e restituisce energia termica. L’impianto pilota è in funzione presso lo stabilimento di Buccino.

«Si tratta – ha spiegato Letizia Magaldi – di una batteria di acciaio che contiene la sabbia e che conserva l’energia nella sabbia, riscaldata fino 600 gradi e che permette di conservarla per giorni e per settimane».

«Noi abbiamo oggi una supply chain in Vietnam, in Turchia, in Messico – ha continuato Letizia Magaldi – ma la nostra idea è partita non a caso dalla scelta di materiali disponibili. L’idea era di realizzare un sistema che ci tenesse quanto più possibile al riparo da dalla scarsa disponibilità dei materiali, che oggi sappiamo è un ulteriore elemento di criticità».

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Il Mattino