Audi profeta in patria, una doppietta a Berlino: Abt precede Di Grassi. Vergne sul podio

Il team Audi festeggia la doppietta nell'E-Prix di casa
FORMULA E - Prima doppietta stagionale per l’Audi che vince la seconda gara del 2018 e si issa al secondo posto assoluto della classifica Costruttori delle monoposto...

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FORMULA E - Prima doppietta stagionale per l’Audi che vince la seconda gara del 2018 e si issa al secondo posto assoluto della classifica Costruttori delle monoposto elettriche. L’Audi ha dominato in casa la tappa della Formula E a Berlino, in Germania, che si disputava nel circuito artificiale costruito all’interno del vecchio aeroporto in disuso della Germania nazista di Hitler. In una festa tutta tedesca, alla presenza anche dell’ex campione del mondo F1 Nico Rosberg che si è pure esibito al volante di una Formula E, Daniel Abt ha dominato la corsa.


Il tedesco dell’Audi è al secondo successo stagionale: aveva già trionfato in Messico a marzo. Alle spalle di Abt il suo capitano, Lucas Di Grassi, ormai abbonato ai secondi posti: è il quarto consecutivo. Di Grassi è stato anche frenato da un semi-ordine di squadra lanciato dal team principal dell’Audi, l’ex pilota McNish, che quando ha visto i due suoi piloti ripartire in scia dopo il pit stop, ha lanciato via radio un comando esplicito: “No risk!” Non prendete rischi. Praticamente l’ordine di congelare le posizioni per evitare una battaglia fratricida.

C’è da dire che Abt ha davvero meritato la vittoria a Berlino: ha stabilito la superpole, è partito al comando e ha disputato una gara interamente al comando staccando fin dal secondo giro tutti i rivali e s’è portato a casa anche i punti del giro più veloce della corsa. È quel genere di supremazia assoluta (pole, vittoria, giro veloce e gara di testa) che in Formula Uno viene chiamata con un termine d’altri tempi “grand chelem” e che avviene di rado. A Berlino l’Audi ha mostrato un vantaggio netto sugli avversari. Il primo rivale, Jean Eric Vergne giunto terzo con la Techeetah, è arrivato staccato di ben 12”, un distacco insolito in F.E. Forse la differenza l’ha fatta proprio il fondo del circuito: non in asfalto ma nel cemento tipico degli aeroporti d’un tempo.


Una superficie che a differenza dell’asfalto non “si gomma” col passare dei giri e lascia l’aderenza precaria. Probabilmente l’Audi aveva studiato bene il fondo della gara casalinga tarando l’elettronica proprio per ottimizzare la trazione sul cemento. Con la mole di punti ricavati a Berlino ora l’Audi si è rilanciata in campionato e insegue Almeno il titolo Costruttori visto che ha scavalcato la DS e adesso solo 44 punti la separano dalla cinese Techeetah a tre corse dalla fine. A parte il dominio Audi, la corsa di Berlino ha offerto spettacolo e tanti sorpassi, con duelli all’ultimo sangue come quello fra Vergne e Buemi, che si sono superati e spintonati più volte finendo alla fine terzo e quarto. Il podio ha permesso a Vergne di consolidare la testa del campionato visto che il suo rivale più diretto, Bird, è giunto settimo. Mentre Rosenqvist è affondato per un errore alla prima curva dopo il via che l’ha precipitato nelle retrovie. Ora Vergne ha 40 punti di vantaggio su Bird a tre gare dalla fine. Ma la gara più bella l’ha messa a segno André Lotterer. Partito ultimo per le penalità inflittegli per scorrettezze a Parigi ha rimontato dal 20° al 9° posto superando ben tre macchine nell’ultimo giro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino