Bmw R 1200 GS, la moto più amata cambia passo: crescono potenza, coppia e autonomia

La nuova BMW R 1200 GS Adventure
MASSA CARRARA - Si rinnova soprattutto nella sostanza la regina incontrastata del mercato delle moto – solo nel 2018 (escluso dicembre) la R 1200 GS e la R 1200 Adventure...

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MASSA CARRARA - Si rinnova soprattutto nella sostanza la regina incontrastata del mercato delle moto – solo nel 2018 (escluso dicembre) la R 1200 GS e la R 1200 Adventure hanno totalizzato oltre 5.500 unità vendute – adottando oggi un nuovo motore boxer più performante ed efficiente, omologato Euro 4, ma già pronto per la normativa Euro 5 prevista a partire dal 2020. Il nuovo propulsore si avvale della nuova tecnologia BMW ShiftCam per la fasatura e l’alzata variabile delle valvole sul lato aspirazione che, insieme ad altri importanti interventi sulle componenti interne del motore, assicura maggiori performance e più efficienza. Crescono i cavalli che passano da 125 (del modello precedente) a 136, così come la coppia sale da 125 a 143 Nm. E cresce anche la cilindrata, che sale da 1.170 a 1.254 cc. Parliamo di numeri e cifre che in sella si traducono in una spinta ancor più vigorosa e in un’elasticità sorprendente.

 


La R 1250 GS riprende in quinta e in sesta senza la minima esitazione. Esce dai tornanti quasi come se fosse mossa da un motore elettrico per quanto risulta lineare e pulita la sua accelerazione. Insomma, va forte sin dai bassissimi regimi con una disinvoltura che non ti aspetti da un bicilindrico. E poi allunga come ha sempre fatto, con carattere ed esuberanza. Resta, dunque, una moto completa, da utilizzare a 360 gradi e perfetta per macinare tanti chilometri su ogni tipo di terreno. D’altronde la versione Adventure – che abbiamo testato tra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna – nasce proprio con l’obiettivo di assicurare un comfort maggiore nei lunghi spostamenti. C’è un serbatoio maggiorato da 30 litri che porta l’autonomia a circa 550 km, ci sono protezioni per motore e serbatoio per guidare sereni anche in fuoristrada e spicca un parabrezza più ampio (regolabile manualmente) che offre maggiore protezione in autostrada. Su strada è sempre precisa, stabile e bella da guidare. I quasi 270 kg della versione Adventure quasi non si sentono in movimento, merito di un ottimo bilanciamento dei pesi, mentre si può avvertire qualche piccola vibrazione sul manubrio intorno ai 4.000 giri/min. La ciclistica, rispetto al modello precedente, non è cambiata: davanti e dietro ci sono sempre i fedelissimi Telelever e Paralever, con la regolazione elettronica delle sospensioni ESA (optional) che oggi guadagnano il precarico automatico.


Così come resta invariato il pacchetto elettronico con due modalità di guida, Automatic Stability Control e Hill Start Control di serie, alle quali si possono affiancare (in opzione) le modalità Pro supplementari, il controllo dinamico della trazione DTC, l’ABS Pro, l’Hill Start Control Pro e l’Assistente dinamico di frenata DBC (che in caso di frenata particolarmente importanti chiude la farfalla). Bene il cambio elettroassistito, chiara e moderna la strumentazione a colori (con il sistema Connectivity, che dialoga via Bluetooth con lo smartphone per gestire navigazione, telefono e intrattenimento). I prezzi partono da 17.850 euro per la R 1250 GS e da 19.650 euro per la versione Adventure. E come sempre, sono diversi i pack e gli optional disponibili per impreziosire ulteriormente ciascun esemplare.
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Il Mattino