CIR, Basso (Ford) trionfa a San Marino: campionato riaperto a 3 prove dalla fine

Giandomenico Basso “navigato” da Lorenzo Granai sulla Ford Fiesta a benzina di BRC ha vinto il Rally di San Marino
SAN MARINO – Il Campionato Italiano Rally (CIR) ricomincia. Prima delle due prove “adriatiche” sembrava virtualmente assegnato a Paolo Andreucci e Anna Andreussi...

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SAN MARINO – Il Campionato Italiano Rally (CIR) ricomincia. Prima delle due prove “adriatiche” sembrava virtualmente assegnato a Paolo Andreucci e Anna Andreussi ed a Peugeot, ma adesso, al termine del 44° Rally di San Marino, niente sembra veramente deciso. Nella tappa che ha come riferimento la Repubblica del Tritone si è imposto Giandomenico Basso “navigato” da Lorenzo Granai sulla Ford Fiesta a benzina di BRC.


Con la seconda e ultima prova sullo sterrato del CIR forse sono finite le preoccupazioni di Andreucci, Andreussi e Peugeot, tutti con un titolo da difendere: piloti, navigatori e costruttori. Costretti a “spazzare” il tracciato per gli avversari, i campioni d'Italia uscenti sono incappati in un'uscita alla terza speciale della prima tappa e nonostante i danni “limitati” alla Peugeot 208 sono rimasti tagliati fuori dalla lotta per i punti di sabato. Al termine della doppia cronometrata con arrivo nel centro di San Marino si sono imposti Basso e Granai davanti ai compagni di scuderia Campedelli-Fappani (stessa vettura dell'Ovale Blu, ma alimentata a gpl) che hanno accusato un distacco di 11,3 secondi ed a Scandola-D'Amore, reduci dal trionfo nel Rally Adriatico, e sul podio per soli 4 decimi. Denis Colombini, sempre al volante di una Skoda Fabia, è finito quarto con il miglior tempo nella cronometrata che ha chiuso la prima frazione.

La seconda tappa ha rispecchiato la prima con Basso e Granai in testa, anche se quasi solo grazie un problema accusato da Campedelli e Fappani (terzi) incappati in un problema di gomme nel finale. Scandola D'Amore sono finiti secondi (terzi assoluti). Giandomenico Basso si è aggiudicato 7 delle 11 prove in programma, lasciando agli avversari pochissimo spazio di “manovra”: Scandola ha vinto due crono, Campedelli una e così Colombini. Andreucci ha “salvato” il fine settimana (ed il primato in classifica) con il quarto posto in gara 2.


Quando al termine mancano solo tre prove (Friuli, Roma Capitale e Due Valli), nella classifica generale Andreucci è riuscito a difendere la leadership “arrampicandosi” a quota 57,5 punti (ne aveva 53,5 prima di questo fine settimana). Scandola gli è addosso con 56 avendogli rosicchiato 7 lunghezze, ma anche lui deve gardarsi alle spalle perché Basso è balzato a 54,75 grazie all'en plein del Rally di San Marino. Nella graduatoria costruttori il “ribaltone” è già avvenuto: Ford è salita a 75,75 punti contro i 64 di Peugeot ed i 56 di Skoda.

 




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Il Mattino