UDINE – Altro che crisi del settimo anno. Dal matrimonio tra Udinese Calcio e Dacia è nato un nuovo e moderno impianto sportivo: lo stadio Friuli è diventato...
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Dacia Arena è il primo esempio italiano di sponsorizzazione di uno stadio da parte di un marchio dell'auto, ma è anche un caso unico nel panorama europeo: nessun costruttore ha finora brandizzato un impianto in un paese dove non ha siti produttivi. La collaborazione tra Dacia e Udinese è cominciata nel 2009 e, come conferma anche quest'opera, assomiglia più ad una forma di moderno mecenatismo. Lo stesso costruttore sottolinea che si tratta di “un investimento destinato a durare nel tempo, la massima espressione dell’importanza e del valore della continuità nella collaborazione di Dacia con Udinese”.
“Siamo emozionati nel celebrare insieme al nostro sponsor questo impianto gioiello”, ha spiegato Stefano Campoccia, vice presidente dell'Udinese. “È una struttura che arricchisce il territorio di prestigio e di servizi preziosi, per gli sportivi e per le famiglie”, ha aggiunto. Nel ringraziare il management di Dacia, Campoccia ha voluto sottolineare come “la firma Dacia sullo stadio è anche la conferma di come Udinese sia un club moderno, da sempre orientato all'innovazione e alla ricerca dell'eccellenza”.
Nella struttura sono stati investiti complessivamente 35 milioni di euro per trasformare un semplice impianto sportivo in una sorta di teatro dell'intrattenimento, un luogo sicuro anche per le famiglie ed in funzione per tutto l'anno. Per il calcio, ma non solo perché è un'opera polifunzionale destinata in futuro ad ospitare anche attività culturali. Insomma, il nuovo fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva che, hanno fatto sapere Udinese e Dacia, “già si pone come modello di riferimento europeo”.
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Il Mattino