Ford investe sulle auto elettriche in Gran Bretagna, 500 assunzioni nella fabbrica di Halewood

La prima Ford prodotta nella fabbrica di Halewood, a Merseyside, presso Liverpool l'8 marzo 1963
Buone notizie per il Regno Unito e per il governo di Boris Johnson sul fronte del dopo Brexit e di quello dell'immagine nazionale nella battaglia ambientale sul clima in vista...

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Buone notizie per il Regno Unito e per il governo di Boris Johnson sul fronte del dopo Brexit e di quello dell'immagine nazionale nella battaglia ambientale sul clima in vista dell'imminente conferenza internazionale Onu CoP 26 in programma tra due settimane a Glasgow sotto la presidenza britannica: la Ford ha infatti formalizzato oggi un piano per la riconversione di uno dei suoi impianti d'Oltremanica verso la produzione di componenti per auto elettriche. Il piano prevede un investimento da 230 milione di sterline e la creazione di 500 nuovi posti di lavoro. Riguarderà la fabbrica di Halewood, a Merseyside, presso Liverpool, nel nord-ovest dell'Inghilterra, che a partire dal 2024 si dedicherà esclusivamente all'assemblaggio di veicoli elettrici per il mercato europeo.

Si tratta di "un passo importante", ha detto Stuart Rowley, presidente di Ford Europe, per contribuire all'obiettivo fissato dalla holding americana di arrivare al 100% della produzione di vetture passeggeri non inquinanti nel Vecchio Continente entro il 2030 e a due terzi della produzione dei veicoli commerciali. Entusiasta la reazione all'annuncio di Kwasi Kwarteng, ministro delle Attività Produttive nel governo Tory, il quale ha ribadito l'impegno del gabinetto Johnson verso il target delle emissioni nocive zero in Gran Bretagna per il 2050; come pure quella di Sharon Graham, la neoleader proveniente dalla sinistra radicale del sindacato Unite, una delle maggiori organizzazioni dei lavoratori nel Regno, che ha parlato di "una notizia eccellente".

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Il Mattino