Liberty Media mette sul piatto 1,4 miliardi di dollari per salvare la Formula 1

Nella foto, Chase Carey, presidente di Liberty Media
E' un gesto di grande importanza quello che Liberty Media ha deciso di fare per salvare la Formula 1. Come i Governi nazionali che stanno intervenendo economicamente per...

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E' un gesto di grande importanza quello che Liberty Media ha deciso di fare per salvare la Formula 1. Come i Governi nazionali che stanno intervenendo economicamente per aiutare le aziende, il presidente Chase Carey ha messo sul piatto 1,4 miliardi di dollari da distribuire fra squadre, organizzatori dei circuiti che ospiteranno i Gran Premi a porte chiuse e altre attività coinvolte nella serie iridata.


Grazie ad alcune operazioni finanziarie messe in atto da Liberty Media all'interno della propria galassia che comprende varie attività, è arrivato questo tesoretto. Greg Maffei, amministratore delegato di Liberty, in una videoconferenza con gli analisti della Borsa di New York ha spiegato: "Vogliamo essere sicuri che le squadre rimangano solventi, sono parte di ciò che ci serve per correre nel 2020, 2021 e oltre. Noi dovremmo avere capitali sufficienti, ma per alcune di esse la condivisione dei profitti è la principale fonte di ricavo. Potremmo fare anche altre cose in loro sostegno, però non siamo di certo un libretto degli assegni".

Con questo budget, Liberty Media dovrebbe sovvenzionare gli organizzatori dei circuiti che non guadagnerebbero dalla vendita dei biglietti, ma consentirebbero almeno di "salvare" i contratti con le TV e con gli sponsor. "Dobbiamo essere attenti su come iniziare, in un modo che non sia positivo soltanto per noi, ma per l'intero ecosistema della F1", è la precisazione di Maffei.
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Il Mattino