Mansell mette all’asta le sue monoposto F1 Ferrari e Williams. C’è anche quella del “famoso” passaggio a Senna

Williams FW 14 del 1991 di Nigel Mansell messa all'asta, qui nel famoso passaggio ai box dato ad Airton Senna
LONDRA - Nigel Mansell, l’ex pilota di F1 di Maranello mette all’asta alcuni dei gioielli della sua collezione privata. Si tratta di tre monoposto: Ferrari 640 del...

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LONDRA - Nigel Mansell, l’ex pilota di F1 di Maranello mette all’asta alcuni dei gioielli della sua collezione privata. Si tratta di tre monoposto: Ferrari 640 del 1989, Williams FW 14 del 1991 e la Reynard 2KI Gran Prix Masters del 2005. Si aggiungono anche una Birkin Seven Sprint e una iC Modulo M89 del 1990. Non è la prima volta che il pilota inglese propone le sue vetture al miglior offerente. Il 10 ottobre del 2014 a Knokke, in Belgio, ci andò una delle due Ferrari F40 che gli furono regalate dalla Casa del Cavallino. L’asso britannico, unico pilota della storia ad aver vinto un Mondiale di Formula 1 e l’anno successivo il titolo nelle Cart Indy Car Worlds Series, le ricevette a parziale pagamento del contratto biennale che lo legava con Maranello. Mansell vendette una F40 a 1 milione e 700 mila dollari, l’altra per 2 milioni netti.

Per i lotti che verranno presentati domani da RM Sotheby’s al Grimaldi Forum di Montecarlo la stima complessiva si aggira tra i 4 milioni e centomila euro e poco più di 8. Non sono gli unici gioielli che si litigheranno facoltosi collezionisti. Oltre a molte «memorabilia»: una moto MV Agusta F4 LH44, una Ferrari 360 Challenge, una Citroen 2CV 4x4 Sahara e poi Lamborghini Countach 25Th, Miura e Diablo. Curiosando nelle offerte del sito della prestigiosa Casa d’Aste, si scopre che una 333 SP del 1999 viene offerta con la modalità «private sale»: è l’unico prototipo da corsa sportiva della Ferrari costruito negli ultimi 50 anni. La 333 SP evoluzione della serie «P» di grande successo tra gli anni ‘60 e i primi anni ‘70 è l’unico prototipo moderno da corsa sportiva della Ferrari.

La 333 SP faceva parte della famiglia che includeva la 250 P, 275P, 330 P2, 330 P4 e 312 PB, tutte vincitrici del Campionato del Mondo per Ferrari. La 333 SP ottiene un notevole successo in pista con la vittoria assoluta alla 24 Ore di Daytona (1998) e alla 12 Ore di Sebring (1995, 1997, 1998), segnando il ritorno di Maranello alle corse dei prototipi dopo 20 anni di assenza Progettato in collaborazione tra Ferrari, Dallara e Michelotto; questo esempio fa parte del ciclo di produzione finale delle 333 SP costruite da Michelotto.

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Il Mattino