GINEVRA – Oltre la Qashqai. Il prototipo Imq è la «nuova concezione estetica per la terza generazione di crossover Nissan in Europa», almeno secondo...
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Il crossover del futuro dalla linee tese offre tanto spazio agli occupanti dell'abitacolo, che almeno nel concpet, possono scegliere fra quattro sedili singoli e possono accedervi attraverso porte che si aprono ad armadio. Una soluzione suggestiva impiegata spesso per i prototipi, ma assai meno per le versioni di serie. La Nissan Imq è un distillato tecnologico che comprende il meglio di quanto la casa di Yokohama abbia attualmente a disposizione. Ad esempio la versione sperimentale del più aggiornato ProPilot che garantisce alcune funzioni della guida autonoma. L'Imq monta anche il sistema Invisible-to-Visible presentata lo scorso gennaio al Ces di Las Vegas, cioè l’interfaccia 3D mediante il quale il “mondo reale” converge con quello virtuale in una nuova dimensione tridimensionale. Questa strumentazione permette a chi sta a bordo di vedere quello che si trova oltre il campo visivo, quasi un film per chi viaggia ed un supporto in più per chi guida. Lo stesso schermo da 84 centimetri richiama a modelli di segmento superiore, per non dire che rimanda direttamente a qualche prototipo cinematografico galattico. Il display non è l'unico grazie al quale chi guida attinge eventuali informazioni. Anche perché il sistema multimediale intercetta ed elabora anche i dati raccolti dalle infrastrutture e dagli altri veicoli per aggiornare il conducente sulle condizioni del traffico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino