Nissan, se unione con Fca rivedere rapporti con Renault. Ad Saikawa: «Esame intese esistenti e strategie future»

Da sinistra Jean-Dominique Senard,presidente di Renault e l'ad di Nissan Hiroto Saikawa
TOKYO - La proposta attualmente in discussione tra Fca e Renault «è una fusione completa che, se realizzata, altererebbe significativamente la struttura del nostro...

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TOKYO - La proposta attualmente in discussione tra Fca e Renault «è una fusione completa che, se realizzata, altererebbe significativamente la struttura del nostro partner Renault. Ciò richiederebbe una revisione fondamentale della relazione esistente tra Nissan e Renault». Lo precisa in una dichiarazione il ceo di Nissan, Hiroto Saikawa. «Dal punto di vista della protezione degli interessi di Nissan, Nissan analizzerà e prenderà in considerazione i suoi rapporti contrattuali esistenti e il modo in cui dovremmo operare in futuro». Saikawa ha aggiunto che la proposta della Fca alla Renault, già partner della casa auto nipponica e dell’alleata Mitsubishi Motors, rappresenterebbe vantaggi per l’intera entità. «Credo che la potenziale aggiunta di Fca come nuovo membro dell’Alleanza potrebbe ampliare il campo di gioco per la collaborazione e creare nuove opportunità per ulteriori sinergie», ha detto il numero uno di Nissan. Domani il Cda di Renault si riunirà per decidere e dare una risposta alla proposta di Fca. La casa transalpina controlla il 43% della Nissan, mentre quest’ultima possiede appena il 15% dell’alleato francese, ma senza diritti di voto. Nel 2018 il costruttore giapponese ha venduto 5,65 milioni di vetture, contro i 3,88 milioni di Renault, ma la redditività è in calo, e per a prima volta in dieci anni ha registrato una flessione dell’utile operativo.
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Il Mattino