Rally Adriatico, Scandola insuperabile sulla terra con la Fabia R5: 5° successo consecutivo nelle Marche

La Skoda Fabia R5 di Umberto Scandola e Guido D'Amore
ANCONA – Umberto Scandola e Guido D'Amore sono una certezza sullo sterrato. Nel fine settimana si sono assicurati per la quinta volta consecutiva il Rally Adriatico,...

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ANCONA – Umberto Scandola e Guido D'Amore sono una certezza sullo sterrato. Nel fine settimana si sono assicurati per la quinta volta consecutiva il Rally Adriatico, valido come quarta prova del campionato italiano assoluto di specialità. In 24 edizioni nessuno era riuscito a centrare un simile risultato. Con la Fabia R5, l'equipaggio sostenuto da Skoda Italia Motorsport si è imposto in gara 1 ed è arrivato secondo in gara 2 alle spalle di Simone Campedelli e Pietro Elia Ometto (Ford Fiesta).


Scandola e D'Amore hanno dominato gara 1 vincendo 7 speciali da soli, chiudendone una in testa ex aequo con Campedelli ed Ometto ed arrivando terzi nella nona. Difficile fare meglio, anche se con distacchi risicatissimi. Campedelli ha peraltro rischiato grosso e con il terzo posto della prima frazione può considerarsi quasi un “miracolato” visto che poteva perdere molto più tempo e compromettere l'intero rally. Paolo Andreucci e Anna Andreussi hanno chiuso secondi con la Peugeot 208 T6.

«Siamo molto contenti del risultato e dei punti conquistati in questo week-end – ha commentato Scandola - Il Rally dell’Adriatico è servito a noi e tutta la squadra per dare la giusta carica e affrontare la seconda parte del campionato da protagonisti. Saliamo al secondo posto nel Campionato Italiano Rally e per la conquista del titolo gli avversari dovranno fare sempre i conti noi».

La quinta tappa del Campionato Italiano Rally è in calendario il primo fine settimana di giugno. In occasione del mezzo secolo è stato inserito nel calendario del Cir il Rally del Salento nel quale rientra con un coefficiente di 1,5: significa che ci sono più punti in palio. La coppia Ucci-Ussi è al comando con 37,5 punti, seguita da Scandola-D’Amore a quota 31,5, giusto mezza lunghezza più di Campedelli-Ometto.


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Il Mattino