La Red Bull-Honda fa paura e a poche ore dal via del Mondiale F1 2020, Max Verstappen, uscito dal periodo Covid-19 in cui si era eclissato, non ha peli sulla lingua: "Siamo...
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Jos Verstappen, papà del pilota olandese e a sua volta ex pilota di F1, la vede così: "Se il distacco sarà entro i due decimi, sarà un campionato molto emozionante. Se fossimo dietro di mezzo secondo, ce lo possiamo dimenticare", ha affermato all'emittente tv Ziggo. I primi due Gran Premi in calendario sul circuito di casa, il Red Bull Ring appunto, potrebbero giocare a favore: Verstappen vi ha vinto le ultime due edizioni, mentre nel 2019 la Mercedes ha faticato a causa del caldo, tallone d'Achille del progetto W10. Questa volta Wolff spera in un meteo più favorevole, ma soprattutto che i suoi ingegneri abbiano imparato la lezione e la nuova W11 sappia sopportare meglio le alte temperature.
La Honda affila le armi e porterà in Austria una specifica aggiornata della power unit, di cui beneficierà anche l'AlphaTauri. I motoristi giapponesi, seppur a regime ridotto, durante il lockdown per il Coronavirus hanno infatti potuto continuare il lavoro nella sede di Sakura, a differenza dei rivali in Europa (Mercedes, Ferrari e Renault). Il vantaggio temporale accumulato verrà bilanciato da una pausa obbligata durante l'estate, ma nel frattempo la RB16 può guadagnare terreno in pista. E nel filming day organizzato a Silverstone, seppur con soli 100 km consentiti e gomme Pirelli dimostrative, Alex Albon ha guidato una macchina già dotata di varie novità aerodinamiche. Nei pochi giri permessi dal regolamento, la Red Bull può aver raccolto dati utili: un altro potenziale vantaggio, almeno per iniziare. Sarà determinante? Leggi l'articolo completo su
Il Mattino