Ennesima aggressione tra le mura ospedaliere, stavolta all'interno del pronto soccorso del Vecchio Pellegrini. Vittima di calci e pugni, è stato un infermiere di 47...
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L' episodio si è verificato durante il turno della mattina di oggi quando un paziente, in preda a una crisi di nervi, si è buttato sul pavimento dell'area medica reagendo con violenza ai tentati dell'inferniere di tranquillizzarla. A denunciare la vicenda, è stata l'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate" che documenta e rendiconta le aggressioni ai danni del personale sanitario, chiedendo alle istituzioni misure per la messa in sicurezza di medici, infermieri e operatori socio sanitari nonché del personale del 118.
A invocare interventi per bloccare il fenomeno delle aggressioni contro i sanitari è anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, per il quale «queste continue aggressioni creano un clima di tensione e paura che mal si concilia con un lavoro come quello del personale sanitario perciò bisogna dare risposte concrete a chi rischia la vita per salvare quella degli altri». Una delle soluzione proposte è «l'aumento del numero di vigilantes in servizio e la loro equiparazione alle forze dell'ordine » come proposto da Giuseppe Alviti, presidente dell'associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate.
A chiedere il ripristino del drappello di polizia presso il presidio Vecchio Pellegrini, invece sono stati i sindacati Cgil. «Di fronte alla grave emergenza quotidiana che vive l’unica struttura ospedaliera che eroga assistenza presso il centro storico--hanno dichiarato Gino Brancaccio e Armando Angelini- si richiede l’intervento in primis, al sindaco, al Prefetto di Napoli di adoperarsi tutti affinché i problemi del Presidio vengano affrontati e risolti» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino