Riportarne il programma completo è pressoché impossibile; più facile spiegare scopi e ragioni di questa trentesima edizione della “Giornata...
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Partiamo però dalla sua origine, che la vede istituita nel 1990 a opera della “World Federation of Tourist Guide Associations” e poi promossa in Italia dalla "Associazione nazionale guide turistiche" (Angt).
Tra i principali obiettivi della manifestazione, c’è quello di rivendicare il ruolo e la professionalità delle guide abilitate – ossia di quelle “regolarmente inserite negli elenchi regionali e aderenti alla Angt e alle associazioni locali”. Probabilmente, l’incremento dei flussi turistici (a tutte le latitudini) – pur creando verosimilmente maggiori opportunità – ha spinto qualcuno a improvvisarsi, creando uno scenario non sempre chiaro. E allora, la giornata è anche – come dicono dall’organizzazione – “un’ottima occasione per conoscere meglio la professione di guida turistica, che prevede preparazione, conoscenza multidisciplinare approfondita, competenze linguistiche, nonché capacità di comunicazione a un pubblico eterogeneo per interessi, provenienza ed età”.
Qualche numero può contribuire a dare un’idea della manifestazione: ogni anno ci sono in tutta Italia tra i 150 e i 200 eventi, e talvolta si sono raggiunti i 20.000 visitatori.
Ma, per restare nel nostro, c’è da dire che solo in Campania, quest’anno, saranno a disposizione più di 50 itinerari.
Prima di dare loro uno sguardo necessariamente sommario, da aggiungere un altro scopo della Giornata: dal 2017, quando si decise di raccogliere fondi per i terremotati di Amatrice – quello della solidarietà è un ulteriore obiettivo. Le guide campane hanno scelto, per questa edizione, di devolvere le donazioni alla “Associazione genitori oncologia pediatrica”.
Da sapere, a ogni modo, che la partecipazione alle visite è gratuita.
Il programma è molto vario e offre possibilità assai diverse tra loro.
Dal giro alla Sanità, con le doverose tappe al Palazzo dello Spagnolo o al Cimitero delle Fontanelle, al percorso multimediale da fare al Cartastorie Archivio storico del Banco di Napoli; dalla visita alle carceri del Maschio Angioino a quella al Complesso di Donnaregina; e poi, tra gli altri, la Real Casa dell’Annunziata, il Tesoro di san Gennaro, la collina di Pizzofalcone. Interessanti anche i percorsi sulla street art e sul liberty. Ancora: opportunità a misura di bambino quelle a Cappella Sansevero o al Pio Monte della Misericordia; mentre con un’anima un po’ pulp si presenta quella a piazza Mercato, dove si narrerà anche delle “esecuzioni capitali più crudeli e sensazionali della storia di Napoli”. Fuori città si potrà andare al Museo di Pontegnano o alla Cattedrale e alla Cripta di San Matteo a Salerno, a Paestum e alle basiliche paloecristiane di Cimitile, a Capua e ai Campi Flegrei.
E ci fermiamo qui, ma la lista è davvero lunghissima.
Per ulteriori informazioni e il programma completo, il sito giornatadellaguidaturistica.it (sul quale si troveranno anche i riferimenti per la prenotazione di ciascuna visita), la pagina Fb, e la mail info@giornatadellaguidaturistica.it. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino