Napoli - É appena terminato il confronto al ministero dello Sviluppo Economico tra governo, sindacati e azienda sui 2511 licenziamenti e sulle chiusure dei due call...
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Accordo con cui era stata revocata la prima procedura di mobilità per 2988 lavoratori delle sedi di Roma, Napoli e Palermo ed erano stati introdotti i contratti di solidarietà di tipo difensivo la cui durata provvisoria è prevista fino alla fine di novembre. Ma durante il confronto di oggi l'amministatore delegato di Almaviva Contact ha replicato in modo inequivobaile ai sindacati. "Non ci sono i presupposti per passare alla seconda fase dell'accordo di maggio", ha dichiarato il manager facendo chiaramente intendere il fallimento del patto stipulato quattro mesi fa. Adesso, in base a questa nuova procedura di mobilità, la chiusura delle sedi di Roma e Napoli è dietro l'angolo: la scadenza del provvedimento aziendale è fissata al 18 dicembre. Prossimo faccia a faccia il 27 ottobre. Non si discute a bicce ferme: il conto alla rovescia della procedura di licenziemento prosegue inesorabile. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino