«Il giorno dopo il disastroso risultato delle amministrative, il segretario Renzi promise che sul partito di Napoli sarebbe intervenuto con il lanciafiamme. A quanto pare,...
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Daniele poi precisa: «Secondo il nostro Statuto, nel momento in cui si avvia il percorso congressuale, è necessario insediare una commissione congressuale, che deve essere terza, per garantire tutti. Solo questo deve fare Carpentieri, mantenendo fede a quanto solennemente promesso. A meno che non intenda mancare alla parola data, come si potrebbe sospettare dal fatto che, nella convocazione dell’Assemblea provinciale di sabato 11 gennaio, la questione congresso non è stata nemmeno messa all’ordine del giorno. In questo caso, si tratterebbe di un gesto grave e irresponsabile perché i nostri elettori non ci capirebbero. Il Pd a Napoli ha perso consenso per aver portato avanti una linea politica sbagliata e per aver siglato alleanze innaturali, come quella con Verdini. Quindi, prima di discutere di cambio di dirigenti, è necessario che ci si confronti sui temi, facendo emergere una sintesi che rafforzi il partito. Questo – conclude Daniele - lo si può fare solo in un congresso, nel quale sarà la nostra base ad indicarci la via giusta». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino