Anm, De Luca: «Garantiamo i soldi per i prepensionamenti»

Anm, De Luca: «Garantiamo i soldi per i prepensionamenti»
«Garantiremo un aiuto per i prepensionamenti e i 58 milioni di euro che stanziamo ogni anno e che sono le uniche risorse vive per l'azienda, con i ricavati di...

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«Garantiremo un aiuto per i prepensionamenti e i 58 milioni di euro che stanziamo ogni anno e che sono le uniche risorse vive per l'azienda, con i ricavati di UnicoCampania». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca parlando della situazione e di Anm, la muncipalizzata dei trasporti pubblici a Napoli. «Abbiamo forti criticità - ha detto De Luca - con l'Anm, azienda di proprietà del Comune, e con la Ctp della Città metropolitana. La situazione debitoria è delicata. Dobbiamo evitare il fallimento di Anm, ma un piano aziendale va fatto. Comporta anche sacrifici, ma va fatto altrimenti non ce la si fa, perché i conti sono conti. Le cose vanno pagate non si possono fare giochi di prestigio né accumulare nel bilancio di gestione 20mln di deficit l'anno. Dobbiamo trovare un accordo. Le forze sindacali devono avere la consapevolezza di voler risolvere il problema».


«Il codice anticorruzione con il sequestro dei beni senza il rinvio a giudizio è sgangherato, è vergognoso per un Paese civile e sarà l'ostacolo più grande nell'attività di lotta contro la mafia». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a Lira Tv. «Perderemo anni - ha aggiunto - dietro ai ricorsi. È lontano dal buonsenso. E tutto perché in Parlamento ci sono cinque persone che devono strappare qualche titolo di giornale per farsi paladini della legalità, ma sono i principali nemici della legalità».


«Bisogna essere prudenti perché quando si crea un determinato clima le cose si alimentano da sole» ha poi detto De Luca. «bisogna sapere che ciò che decentriamo in fatto di poteri è positivo. Sono d'accordo perché la burocrazia centralista crea una palude. Io condivido battaglia ma devo fare un'osservazione ai miei amici promotori: questa battaglia va fatta seriamente. In alcune cose il Mezzogiorno di Italia è penalizzato, ad esempio sui fondi per le disabilità che vengono suddivisi sulla criterio della spesa storica. Io dico che ci vogliono uguali trasferimenti dalla stato dal Piemonte alla Sicilia. Prendo comunque atto che sono stati corretti i toni sgangherati della Lega in passato. Sia Zaia che Maroni hanno confermato che non è in discussione l'unità nazionale». (


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Il Mattino