Non lo spaventa l'autonomia, purché declinata nell'ambito dell'unità nazionale. Il governatore Vincenzo De Luca lo ha detto proprio da quella Milano in...
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Il progetto annunciato ad inizio legislatura è diventato realtà: una vetrina per il made in Campania. Per mettere in risalto a Milano «il Sud che combatte e che dalla moda all'artigianato, dalle imprese alla ricerca, dalla cultura al food, vuole offrire le sue eccellenze». Presenti alla cerimonia di apertura anche il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. «Milano è l'unica realtà dinamica, internazionale, vera d'Italia e la mia regione ha un gemellaggio antico con la Lombardia», ha proseguito De Luca ringraziando la Regione Lombardia per l'accoglienza offerta a tanti giovani campani che qui hanno costruito il loro futuro, elogiando Milano per il suo dinamismo da prendere come esempio al Sud. «Il mio obiettivo è trasformare la Campania in una istituzione che possa camminare a testa alta seguendo il vostro modello. Ma non potrebbe esistere un'Italia senza Milano e senza Napoli. Qui si respira la fiducia verso il futuro ma senza l'Umanesimo, la cultura e anche le sofferenze della nostra Napoli, questa Nazione non sarebbe tale». Presente anche il presidente del Consiglio regionale Rosetta D'Amelio per la quale Spazio Campania serve a «raccogliere la sfida della competitività e rilanciare un messaggio di unità nazionale e sinergia tra le regioni di Nord e Sud per lo sviluppo dell'intero Paese».
«Aperti, aperti, aperti. Stiamo andando verso un altro mondo, non verso l'Ottocento e i Borboni», ha infine detto il presidente della Regione sulle chiusure domenicali dei negozi decise dal Governo. «C'è un problema di tutela dei lavoratori, bisogna avere delle turnazioni, non possiamo schiavizzare i lavoratori per tutti i giorni, i mesi e gli anni: ci sono soluzioni assolutamente più semplici come la rotazione delle aperture e del personale, incentivi economici per riconoscere il sacrificio - ha concluso - Ma l'idea di chiudere significa chiamare Amazon, chiamare quel signore pelato, e dirgli l'Italia ti offre la possibilità di fare qualche altro miliardo di dollari». Il commento tranchant non a caso è stato: «Mi pare una bestialità». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino