Autonomia differenziata, Sinistra in campo: venerdì corteo anti-Calderoli

Raduno in piazza del Gesù e corteo fino a Santa Maria la Nova nell'Aula consiliare della Città metropolitana

Elena Coccia segretaria napoletana di Rifondazione
Da un lato il neo «Comitato metropolitano contro l'Autonomia differenziata», dall'altro l'associazione dei sindaci del mezzogiorno «Recovery...

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Da un lato il neo «Comitato metropolitano contro l'Autonomia differenziata», dall'altro l'associazione dei sindaci del mezzogiorno «Recovery sud» anche loro con una mission ben precisa: stop al decreto legge che porta la firma del ministro Roberto Calderoli, la devoluzione dei poteri alle Regione. Tutti si riuniranno in Piazza del Gesù venerdì per arrivare in corteo a Santa Maria la Nova nell'Aula consiliare della Città metropolitana. Faranno un documento che poi consegneranno al prefetto Claudio Palomba. L'incipit? «Questa riforma spacca l'Italia e allarga i divari». Una doppia mobilitazione popolare, ma con la spinta dei partiti della sinistra sinistra, composta da Rifondazione comunista e Unione Popolare dell'ex sindaco Luigi de Magistris. Un corteo che dovrebbe vedere un centinaio di sindaci provenienti soprattutto da Puglia, Basilicata, Calabria e Campania e poi pezzi di società civile che sin rifanno appunto alla sinistra. E poi è annunciata la presenza anche di forze sindacali «Faccio un esempio semplice semplice - racconta Elena Coccia, avvocato, ex consigliera comunale e segretaria napoletana di Rifondazione - se in Veneto come pare nei concorsi per i docenti si richiederà la conoscenza della lingua veneta a quel concorso potranno partecipare solo i veneti. Una cosa anticostituzionale». Restando in ambito Rifondazione da segnale il comunicato del segretario nazionale Maurizio Acerbo e del componente della segreteria nazionale Raffaele Tecce: «La mobilitazione è molto importante per sensibilizzare l'opinione pubblica contro il Ddl Calderoli - si legge nella nota - che punta a spaccare il Paese con provvedimenti incostituzionali che non garantiscono a tutte le cittadine ed i cittadini del nostro paese uguale possibilità di accesso a diritti e servizi, e quindi equità e solidarietà».

Per gli organizzatori della manifestazione «il sovranismo regionale porterebbe un danno alle comunità poiché l'accentramento dei poteri regionali schiaccerebbe le autonomie comunali e la partecipazione democratica». Un no che verrà spiegato in piazza del Gesù - e durante il corteo - ai cittadini. Contro l'Autonomia differenziata senza se senza ma anche se non mancano differenze con il resto della sinistra composta dal Pd di Elly Schlein e Articolo Uno. «Loro danno per scontato che l'Autonomia ci sarà - ribadisce la Coccia - noi invece vogliamo che venga ritirato il decreto legge e non vogliamo nessuna forma di autonomia differenziata. Anche se in questo affare colpe della sinistra non mancano». Questa la posizione di Rifondazione e Unione Popolare. Una cornice nella quale è utile ricordare che il Consiglio comunale ha tenuto una seduta monotematica sull'argomento non più di tre settimane fa dove è venuto fuori un no secco all'Autonomia e il mandato al sindaco Gaetano Manfredi di opporsi alla legge. 

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Il Mattino