L'autonomia del ministro Boccia: «Importante il coinvolgimento di tutto il Paese»

L'autonomia del ministro Boccia: «Importante il coinvolgimento di tutto il Paese»
La discussione sull'autonomia regionale «deve vedere il coinvolgimento di tutto il Paese». A parlare è Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La discussione sull'autonomia regionale «deve vedere il coinvolgimento di tutto il Paese». A parlare è Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali, a Napoli, in occasione di un dibattito, sulla nuova bozza di legge Boccia sul regionalismo differenziato e l'equilibrio tra diritti costituzionali, principio di eguaglianza e autonomie regionali in Italia, promosso dall'Università Suor Orsola Benincasa. «L'istruzione è nazionale - ha assicurato - non c'è alcuna discussione». «Le Regioni, sia del Nord sia del Sud, con un contributo molto generoso da parte di tutti, si sono sedute al tavolo - ha affermato - Abbiamo avuto uno contributo eccellente anche dalle Città metropolitane, con il sindaco di Bari, Decaro, che è il presidente dell'Anci, abbiamo coinvolto anche gli Enti locali e ora tocca al Parlamento dire l'ultima parola». «Tra l'altro senza correre - ha aggiunto - Si tratta di uno collegato alla manovra per cui il Parlamento ha il tempo per riflettere, confrontarsi e tirare le somme». «Autonomia intesa come principio di sussidiarietà, lotta senza quartiere alle disuguaglianze, non sono tra Nord e Sud - ha proseguito - ma anche tra aree diverse del Nord e del Sud». «Giro l'Italia in lungo e in largo - ha concluso - le aree di montagna e le aree interne necessitano di un intervento dello Stato, sono alle prese con problemi sempre più seri per trattenere giovani»
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino