Bimba ferita, a Sant'Anastasia resterà il presidio dei carabinieri

Comitato ordine pubblico dopo la sparatoria

Carabinieri a Sant'Anastasia
Un presidio dei carabinieri resterà a Sant'Anastasia, nei locali messi a disposizione dal Comune, in attesa della ristrutturazione dello stabile che ospiterà la...

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Un presidio dei carabinieri resterà a Sant'Anastasia, nei locali messi a disposizione dal Comune, in attesa della ristrutturazione dello stabile che ospiterà la caserma.

Lo ha annunciato il sindaco Carmine Esposito al termine del comitato per l'ordine e la sicurezza convocato dal Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, in seguito alla sparatoria del 23 maggio scorso durante la quale una bambina di 10 anni fu colpita alla testa da uno dei proiettili esplosi da due giovani poi arrestati dai carabinieri. Gli uomini dell'Arma, attualmente ospitati in una palazzina privata, sono stati sfrattati dai proprietari.

«Ho ricevuto dal prefetto e dagli stessi rappresentanti provinciali dell'Arma - dice il sindaco - rassicurazioni precise: anche nell'attesa che sia pronta la nuova caserma, ristrutturata con fondi comunali, qui resterà un presidio nei locali che noi abbiamo messo a disposizione. Era la proposta che avevo già avanzato e sono felice sia stata accolta senza riserve».

Nel summit in prefettura, inoltre, è stata assicurata la presenza più incisiva delle forze dell'ordine nelle fasce d'orario notturne. «In più - continua il sindaco - ho informato il Prefetto e i referenti del finanziamento ricevuto alcune settimane fa, prima dell'episodio in piazza Cattaneo, fondi con i quali andremo ad implementare la video sorveglianza, anche nelle zone periferiche e più a rischio».

L'amministrazione comunale ha infatti intercettato 150mila euro, dall'intervento POC Legalità 2014 - 2020 (Asse 2) per il progetto «Città Sicura», fondi che serviranno ad implementare il già presente sistema di video sorveglianza urbana. Ad oggi sono attivi 46 luoghi di ripresa nei quali sono installate 23 telecamere Dome e 23 fisse, oltre ad un sistema di lettura targhe.

«Il sistema già presente, pur non sufficiente, si è rivelato prezioso in più occasioni- spiega Esposito - non ultimo l'episodio a piazza Cattaneo che ha visto il ferimento della bambina e dei suoi genitori, ma con i fondi a disposizione ci potremo dotare di telecamere ad alta risoluzione, di una nuova stazione completa di monitor e di sistemi all'avanguardia». 

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Il Mattino