Blitz nel cantiere edile a Volla: in nero due operai su sei

VOLLA. Blitz nel cantiere edile: due operai su sei 'a nero'. Sospesa l'attività, sanzioni per oltre 26mila euro
VOLLA. Due lavoratori su sei non regolarmente assunti all’interno di un cantiere edile in via Caduti di Nassiriya: attività sospesa e sanzioni per oltre 26mila euro....

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VOLLA. Due lavoratori su sei non regolarmente assunti all’interno di un cantiere edile in via Caduti di Nassiriya: attività sospesa e sanzioni per oltre 26mila euro. Blitz dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Napoli lo scorso fine settimana.


Gli operai ‘in nero’ stavano lavorando pur senza essere stati sottoposti ad una regolare visita medica, e, senza aver ricevuto la formazione professionale. E’ quanto è stato accertato dai carabinieri del Nil al termine di un controllo eseguito unitamente con i militari dell’arma di Volla ed il personale dell'Ispettorato del lavoro. Un’attività che si estende a largo raggio nel Napoletano volta a scovare e arginare il fenomeno del lavoro irregolare.

A Volla, in un cantiere in via Caduti di Nassiriya i militari dell’arma hanno riscontrato diverse violazioni per quanto riguarda la Sicurezza sui luoghi di lavoro: sei gli operai in forze dove era in corso una ristrutturazione, tra cui due sono risultati ‘non regolarmente assunti’; percentuale - superiore al 20 per cento - che ha comportato l’immediata sospensione dell’attività in corso. Violazioni penali e sanzioni amministrative per oltre 26mila euro, di cui otto mila per gli operai ‘in nero’ e poco più di 18mila per le violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Il titolare della ditta edile, un 44enne del luogo è stato deferito in stato di libertà. Quest’ultimo dovrà necessariamente regolarizzare la posizione lavorativa dei due operai e provvedere a fornire la necessaria documentazione; mentre ulteriori approfondimenti in ordine alla regolarità delle posizioni contributive e previdenziali verranno svolte da parte dei militari del Nil. Nel periodo estivo spesso si concentrano le 'colate di cemento', impiegando anche diversa mano d'opera, manovalanza 'in nero' che va a discapito della salute dell'operaio, costretto a lavorare in condizioni non idonee che possono mettere in pericolo la sua incolumità. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino