Castellammare di Stabia. Un negozio stabiese rivendeva marche da bollo false agli avvocati per far risparmiare sulle cause da mettere a ruolo. La maxi inchiesta della Procura di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le indagini, coordinate dal pm Silvio Pavia della Procura oplontina guidata dal procuratore capo Sandro Pennasilico e dall'aggiunto Pierpaolo Filippelli, sono partite nel 2013 dagli uffici del giudice di pace di Gragnano e Castellammare di Stabia, dove erano state segnalate anomale iscrizioni a ruolo di cause con marche che riportavano sempre lo stesso numero identificativo. In pratica, dai primi controlli, i valori bollati risultavano regolarmente rilasciati, ma si trovavano in diversi fascicoli, fino a 10.
Il gip Emma Aufieri del tribunale di Torre Annunziata ha emesso la misura cautelare per Giordano, a chiusura di un'attività di indagine condotta dai carabinieri della stazione di Gragnano (luogotenente Giovanni Russo), in collaborazione con il comando Antifalsificazione Monetaria di Roma e il personale della polizia giudiziaria oplontina. L'arresto di oggi è solo il primo provvedimento, di una inchiesta ancora aperta e che ha visto l'iscrizione nel registro degli indagati di quasi 400 avvocati del Foro di Torre Annunziata. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino