Buttafuori investito a Napoli, arrestato l'automobilista: «Solo il caso ha evitato una strage»

I legali della vittima hanno comunicato che l'uomo è ora ricoverato all'ospedale, ma non in pericolo di vita

Auto dei carabinieri
«Apprendiamo con soddisfazione che il Gip presso il Tribunale di Napoli, Ufficio VIII, ha accolto la richiesta di applicazione della misura inframuraria nei confronti...

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«Apprendiamo con soddisfazione che il Gip presso il Tribunale di Napoli, Ufficio VIII, ha accolto la richiesta di applicazione della misura inframuraria nei confronti dell'uomo che domenica scorsa a Napoli, ha trovato il buttafuori di un club a Napoli».

Lo rendono noto, in un comunicato, gli avvocati Angelo Pisani e Fabrizio Chianese, legali dei titolari del club, che annunciano la costituzione di parte civile all'eventuale processo. Il responsabile del grave gesto è già in carcere: è stato arrestato dalla Polizia di Stato.

«Gravi, precisi e concordanti - si legge ancora nella nota - gli indizi a carico dell'investitore; dalla ricostruzione degli accadimenti sembrerebbero emergere a chiare lettere i 'futili motivi', questa una delle aggravanti del tentato omicidio contestato all'indagato, posti alla base dell'inspiegabile quanto insana scelta di attentare alla vita di tante persone e di un onesto lavoratore benvoluto da tutti. Solo il caso ha evitato il consumarsi di una in una vera e propria strage. Solo pochi istanti prima che L.G. decideva di lanciarsi a folle velocità contro l'ingresso del ristorante diverse persone si stavano intrattenendo su quel tratto di marciapiede e fortunatamente la macchina si è fermata sullo scalino prima che miracolosamente il folle e' riuscito ad ingranare la marcia e scappare via».

«Tra le righe dell'ordinanza - scrivono ancora gli avvocati Pisani e Chianese - si coglie la coscienza dell'autorità giudiziaria che ha esplorato a fondo ogni aspetto legato all'elemento soggettivo della condotta criminale. La notizia più bella è che fortunatamente Antonio è fuori pericolo e speriamo che dopo l'operazione possa riabilitarsi con tutte le terapie del caso e tornare tra noi anche come ospite, umanamente, senza sottacere la violenza del folle gesto, dispiace anche per la vittima che per futili motivi e condotta incontrollabile di cui dovranno accertarsi le cause, si è anche lui rovinato la vita ma speriamo che una punizione esemplare e la mano ferma della giustizia possa servire come esempio di legalità a tanti a non delinquere e rovinare le vite altrui commentano gli avvocati Pisani e Chianese che procederanno anche in sede civile per il risarcimento di tutti i danni personali e patrimoniali alle vittime», concludono i due legali.

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Il Mattino