Caccia agli ultimi eredi del boss Sibillo: si muove il Csm, a Napoli il plenum

Caccia agli ultimi eredi del boss Sibillo: si muove il Csm, a Napoli il plenum
Un ponte con i Quartieri spagnoli, un’alleanza criminale che lega le nuove leve della camorra di Forcella, quelli della nuova paranza dei bimbi, e cosche più...

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Un ponte con i Quartieri spagnoli, un’alleanza criminale che lega le nuove leve della camorra di Forcella, quelli della nuova paranza dei bimbi, e cosche più strutturate di Montecalvario. Un’alleanza che ha un solo obiettivo: controllale le piazze di spaccio in una parte di Forcella, strappare i traffici di stupefacenti dalle mani dei pusher targati clan Mazzarella.  Ancora giovanissimi sugli scudi, ancora una paranza di bimbi che, sull’esempio di Emanuele Sibillo (ucciso nel 2015 dopo una sanguinaria carriera di boss), punta ad imporsi nello scacchiere delinquenziale cittadino.


Intanto, sul caso Napoli - sempre e comunque legato all’avvento di aspiranti boss giovanissimi - si muove anche il Csm. Martedì prossimo, alle 16, nel Palazzo di giustizia di Napoli, si terrà in via del tutto straordinaria una riunione del plenum del Csm sul tema delle baby gang. Cinque mesi dopo la trasferta a Nisida della sesta commissione, mission straordinaria dell’intera assemblea. Martedì pomeriggio verrà presentato un documento della sesta commissione, sulle sanzioni da applicare ai minori non imputabili (gli under 14), sempre più spesso protagonisti di fatti di cronaca nera. Napoli laboratorio per nuove proposte legislative, dunque, anche alla luce dei provvedimenti adottati due anni fa in zona Pallonetto di Santa Lucia, dove è stata revocata la patria potestà ai genitori che usavano i figli minori per spacciare o confezionare dosi di droga. 
 

Ma torniamo alle indagini su Forcella. Tre notti fa gli spari in via Vicaria vecchia, con il ferimento accidentale di una donna di 52 anni (che non era il target dell’agguato). Si è trattato di una stesa, di una sventagliata di spari in aria o contro portoni e balconi, per rimarcare in modo plateale la propria leadership criminale. Spari delle nuove leve, un raid firmato dalla nuova paranza dei bimbi. Si tratta di un gruppetto di giovani, soggetti di età compresa tra i 15 e i 20 anni, gente che passa la vita in sella a uno scooter o a presidiare un marciapiede. Si sentono eredi dei Giuliano, anche se hanno in Emanuele Sibillo il proprio modello di vita. Un leader giovanissimo capace di imporre la propria legge - quella della violenza - anche a clan strutturati. Ed è in questa logica, che è stato accertato un incontro tra le nuove leve della paranza di Forcella e alcuni soggetti dei Quartieri spagnoli. Un patto per contrastare i Mazzarella, che a loro volta si sono rafforzati con la recente scarcerazione di un soggetto legato ai Ferraiuolo, famiglia storicamente legata agli stessi Mazzarella. Vicende su cui sono in corso indagini sotto lo stretto coordinamento della Dda di Napoli. Ieri riunione tra i pm che si occupano dei clan del centro cittadino, con l’obiettivo di impedire nuovi colpi di coda del crimine cittadino. Inchiesta affidata al pm Celeste Carrano, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, si punta ad identificare gli autori della stesa e a ricostruire il movente dell’agguato che poteva tramutarsi nell’ennesimo lutto cittadino.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino