La programmata riunione del consiglio accademico, la seduta di laurea in violino per due ragazze. Giornata normale al San Pietro a Majella in attesa di sviluppi sul caso...
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«Volevo solo dare il mio contributo al Conservatorio», dice Livio De Luca, «accusato» di essere docente di seconda fascia e non aver avuto diritto a candidarsi. «Lo statuto che impedisce ai maestri accompagnatori al pianoforte di candidarsi è precedente all’eliminazione di questa figura. È cambiato lo status giuridico, siamo tutti semplicemente docenti», insiste il musicista che aveva raccolto undici voti. Undici voti che, secondo la nota del ministero, avrebbero fatto pendere il piatto della bilancia da una parte o dall’altra inficiando l’esito finale. Una questione delicata, che spacca la platea del San Pietro a Majella e che invece dal punto di vista politico ha creato uno schieramento ampissimo che va dalla destra di Laboccetta ai Verdi e al Pd-Mpd di Anna Maria Carloni e Luisa Bossa che, come annunciato nei giorni scorsi, hanno invitato il ministro Fedeli a convalidare l’elezione di Santaniello.
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