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Per giorni l'aveva fatto ventilare come una minaccia. Ieri la certezza: «Pronte un'ordinanza per vietare la vendita di alcolici e gli assembramenti alla vigilia di Natale e un'altra che vieta le feste in piazza di Capodanno», annuncia ieri mattina il governatore Vincenzo De Luca specificando che è questione di ore: 24 al massimo. D'altronde già una decina di giorni fa l'ex sindaco di Salerno aveva minacciato lo stop agli eventi per salutare il nuovo anno. E se l'anno scorso erano in vigore le restrizioni, ora serve mettere mano con le norme.
«Come abbiamo già fatto lo scorso anno», premette il governatore annunciando come, tra ieri e oggi, «la Regione emetterà delle ordinanze che vietano la vendita di alcolici e vietano gli assembramenti alla vigilia di Natale e le feste in piazza di Capodanno». Questo per evitare, continua sempre De Luca, «assembramenti di decine di migliaia di persone senza mascherine e un po' su di giri come è inevitabile che sia a Capodanno. Credo che si debba vietare ogni festa in piazza se vogliamo stare tranquilli nei mesi successivi, perché rischiamo, per la follia di una settimana, di essere chiusi tutti per mesi. Venerdì - aggiunge poi - c'è la riunione conclusiva in Prefettura per stabilire il da farsi. Stiamo ragionando assieme per trovare la soluzione migliore. È chiaro che con un aumento e una progressione dei contagi come quella che stiamo vivendo fare una festa di piazza è molto complicato per cui pensiamo a una soluzione alternativa. Lo stiamo decidendo in perfetta sintonia, assieme al prefetto e alla Regione. La nostra preoccupazione è garantire normalità con sicurezza».
Già una decina di giorni fa De Luca aveva posto il problema sulle feste di piazza, con qualche frizione con il sindaco di Napoli che invece si preoccupava di più degli assembramenti della vigilia. Ma ieri il governatore mette tutto nell'orbita delle restrizioni, assembramenti e feste, confortato anche dalla proroga dello stato di emergenza annunciato e poi confermato ieri sera in Consiglio dei ministri. Senza contare lo stesso orientamento di alcuni colleghi governatori, come il ligure Giovanni Toti. «C'è un andamento del contagio che è talmente preoccupante da motivare ordinanze di prudenza e di contenimento dei contagi», puntualizza De Luca.
E proprio la proroga dello stato d'emergenza sarà il caposaldo dell'ordinanza che dovrebbe essere firmata oggi.
E ieri sera scatta un nuovo allarme perché, rende noto De Luca, «sono stati trovati positivi due colonnelli di ritorno da una missione in Sudafrica». «I due viaggiavano insieme a un reparto del nostro esercito di 80 militari, li abbiamo subito messi in isolamento e - aggiunge - abbiamo inviato al Ceinge il necessario per il sequenziamento. Sono stati ovviamente avvertiti i comandi dell'esercito e i nostri colleghi del sistema sanitario siciliano perché lì era stata effettuata una sosta».
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