Una domenica dedicata al Re Carlo di Borbone, così come l'intero programma del Maggio dei Monumenti 2016, ideato per celebrare il trecentenario della nascita del...
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L'evento, come quelli del Maggio dei Monumenti, è stato promosso dall'assessorato comunale alla Cultura e al Turismo guidato dall'assessore Nino Daniele. Nel pomeriggio con il corteo storico di oltre 200 figuranti in costume d'epoca dal titolo «Quando Napoli divenne Corona», spazio alla rievocazione storica dell'ingresso a Napoli di Re Carlo di Borbone che ha ripercorso gran parte del tragitto originale dell'entrata in città: piazza Enrico De Nicola, Porta Capuana, via dei Tribunali, piazza San Gaetano, via Nilo, largo Corpo di Napoli, via San Biagio dei Librai, piazza San Domenico Maggiore, via Benedetto Croce, piazza del Gesù Nuovo, via Toledo e conclusione in piazza del Plebiscito con l'animazione musicale.Ultimo appuntamento la Gran Festa di Corte nella Piazza Incantata: in un'affollatissima piazza del Plebiscito si è trasformata ieri sera in una sala da ballo, in un palcoscenico a cielo aperto per la conclusione delle celebrazioni promosse per tutto il mese in città.
Musica, danza e sfilate con cittadini, turisti e ballerini in costumi d'epoca e parrucche. Figuranti in abiti settecenteschi si sono mischiati tra la gente per animare piazza del Plebiscito definita Incantata dopo l'evento di aprile che ha visto cantare assieme 13mila coristi di tutta Italia.Sul palco ieri sera Francesco Mastandrea e Costanza Caracciolo che nel pomeriggio si sono divertiti a postare i selfie sui social network in attesa di provare gli abiti d'epoca per la serata, e poi sbandieratori e artisti di strada che hanno animato la piazza con gag comiche e momenti di intrattenimento. Gran finale con lo spettacolo della madrina della serata, Marisa Laurito, vestita con gli abiti della storica sartoria teatrale Canzanella. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino