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Ci sono ancora aspetti da chiarire sull’incidente avvenuto la settimana scorsa all’altezza della galleria di Pozzano, dove un treno della Circumvesuviana è uscito dai binari, provocando il blocco della circolazione. Ma c’è anche un’intera linea da mettere in sicurezza, per evitare che episodi del genere si ripetano: è la seconda volta in pochi mesi, infatti, che si verifica uno “svio” di un convoglio Circum, con grossi disagi per migliaia di pendolari. Per questo Eav sta studiando interventi di mitigazione del rischio lungo la linea per Sorrento e in particolare proprio nella zona di Pozzano: non è escluso che decida di ridurre la velocità dei mezzi, in attesa del restyling completo della rete, finanziato dal Pnrr ma ancora lontano dal diventare realtà.
Intanto proseguono i problemi per i pendolari: la tratta è interrotta tra Castellammare di Stabia e Vico Equense ed è sostituita da un servizio automobilistico, con inevitabili, significativi ritardi. Chi da Napoli è diretto verso la costiera sorrentina è costretto a scendere dal treno, salire sul pullman a Castellammare, scendere di nuovo a Vico Equense e poi prendere un altro treno.
Ieri è stato anche il giorno dei sopralluoghi, delle verifiche e delle inchieste: tre in tutto, due tecniche e una giudiziaria.
Il contratto per i lavori è stato firmato, i progettisti sono al lavoro, ma intanto bisogna fare qualcosa: Eav ha attivato una consulenza con il Cifi (collegio ingegneri ferroviari italiani) per una supervisione del sistema attuale di circolazione e per accogliere eventuali suggerimenti, ma l’orientamento potrebbe essere una riduzione della velocità dei treni su alcune tratte dell’intera linea. Si tratta, comunque, di ipotesi: gli esperti stanno ancora studiando la questione. «Accertamenti irripetibili», invece, sono quelli effettuati nel pomeriggio di ieri dai periti nominati dalla Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituto Andreana Ambrosino), che indaga per disastro colposo ferroviario. I tecnici si sono fatti accompagnare dai carabinieri della compagnia di Castellammare nella galleria di Pozzano, dove hanno trovato il treno deragliato giovedì sera e la strada ferrata fuori uso. Hanno fatto foto e rilievi fino a sera, necessari per giungere alla perizia da consegnare alla magistratura.
A ricevere gli avvisi di garanzia sono stati, finora, il macchinista e il capotreno del convoglio 1195 partito alle 19,30 da Napoli e finito fuori binario un’ora dopo circa: ma i pm, con l’ausilio dei periti, vogliono capire se alla base del presunto errore umano ci siano state anche imperfezioni e carenze della tecnologia. In ogni caso, restano sotto sequestro la linea ferrata e la motrice del treno: il servizio non tornerà regolare prima della fine della settimana.
Il Mattino