Lavori alla Reggia di Quisisana per accogliere il Doriforo di Stabiae

La ristrutturazione inizierà lunedì

Il Doriforo di Stabia
Il Doriforo di Stabiae, la più preziosa copia romana del celebre originale greco perduto, di età classica, eseguito da Policleto e databile intorno al 450 a.C. non...

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Il Doriforo di Stabiae, la più preziosa copia romana del celebre originale greco perduto, di età classica, eseguito da Policleto e databile intorno al 450 a.C. non è ancora rientrato in Italia, ma il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel già prepara lo spazio che dovrà accogliere la preziosissima statua antica, alta 1,96 cm e trafugata nel 1976, attualmente detenuta dal Minneapolis Institute of Art negli Usa. Il rientro del Doriforo di Stabiae dovrebbe essere ormai imminente, dopo una lunga e travagliata vicenda giudiziaria internazionale.

La statua troverà un allestimento nel Museo nazionale Libero D'Orsi nella Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia, che dal prossimo 6 marzo sarà chiuso al pubblico proprio per consentirne interventi di ampliamento e valorizzazione. «Un concept innovativo interesserà i depositi, al fine di renderli sempre più non solo luoghi di conservazione ma anche di fruizione e ricerca , mentre il percorso di visita museale sarà arricchito di ulteriori reperti, approfondimenti e strumenti multimediali», scrive in una nota il Parco archeologico.

Il progetto di valorizzazione è a cura del direttore Zuchtriegel e di Maria Rispoli, responsabile del Museo, in collaborazione con la Scuola Superiore Meridionale Università Federico II di Napoli. I depositi archeologici, distribuiti su una superficie di circa 400 mq, un tempo destinati alle scuderie reali e a locali di servizio, ospiteranno circa 8mila reperti provenienti dagli scavi effettuati negli anni Cinquanta dal preside D'Orsi presso l'antica Stabiae. «L'ampliamento del museo e la sistemazione dei depositi ha l'obiettivo di rendere questi luoghi un polo museale di eccellenza a Castellammare di Stabia, integrando l'offerta culturale e il circuito archeologico dell'antica Stabiae, in rete con Villa San Marco e Villa Arianna, esempi straordinari di ville romane aristocratiche sul pianoro di Varano» sottolinea il Direttore del Parco.

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Il Mattino