Clochard ucciso a botte Condannati i due minorenni

Il gip: cade l’aggravante della crudeltà

Fiori sulla panchina del clochard
  Sedici anni di reclusione per omicidio volontario. Cade l’ aggravante della crudeltà, restano i motivi futili e abietti, ma viene rigettata la richiesta di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 

Sedici anni di reclusione per omicidio volontario. Cade l’ aggravante della crudeltà, restano i motivi futili e abietti, ma viene rigettata la richiesta di messa alla prova. Eccola la sentenza firmata dal gip Anita Polito, nei confronti di due minori ritenuti responsabili delle omicidio di Frederick Akwasi Adofo, il senzatetto ghanese ucciso a botte a Pomigliano d’Arco.

Aveva 43 anni, un diploma di scuola media e un sorriso naturale sulle labbra quando venne preso a botte: un omicidio per noia, seguito dall’immancabile video postato sui social. Nella sua ricostruzione il pm aveva insistito sull’ aggravante della crudeltà, ma il gip non ha condiviso questa ricostruzione, pur sottolineando la presenza di motivi futili e abietti. Difesi, tra gli altri, dal penalista Sabato Graziano e Umberto De Filippo, i due minori restano reclusi in carcere.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino