Clochard ucciso a botte
Condannati i due minorenni

Il gip: cade l’aggravante della crudeltà

Fiori sulla panchina del clochard
Fiori sulla panchina del clochard
di Leandro Del Gaudio
Venerdì 8 Marzo 2024, 15:49
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Sedici anni di reclusione per omicidio volontario. Cade l’ aggravante della crudeltà, restano i motivi futili e abietti, ma viene rigettata la richiesta di messa alla prova. Eccola la sentenza firmata dal gip Anita Polito, nei confronti di due minori ritenuti responsabili delle omicidio di Frederick Akwasi Adofo, il senzatetto ghanese ucciso a botte a Pomigliano d’Arco.

Aveva 43 anni, un diploma di scuola media e un sorriso naturale sulle labbra quando venne preso a botte: un omicidio per noia, seguito dall’immancabile video postato sui social. Nella sua ricostruzione il pm aveva insistito sull’ aggravante della crudeltà, ma il gip non ha condiviso questa ricostruzione, pur sottolineando la presenza di motivi futili e abietti. Difesi, tra gli altri, dal penalista Sabato Graziano e Umberto De Filippo, i due minori restano reclusi in carcere.

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