Napoli, mamma ferita a Fuorigrotta: nel mirino il clan dei gadget scudetto

Assalto armato al clan Troncone, un anno fa coinvolto nel racket sulle bancarelle

La polizia sul luogo del ferimento
La polizia sul luogo del ferimento
Leandro Del Gaudiodi Leandro Del Gaudio
Venerdì 5 Aprile 2024, 11:32 - Ultimo agg. 6 Aprile, 09:41
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Un anno fa vennero arrestati per estorsione sulle bancarelle degli ambulanti, quelle - per intenderci - in cui proliferavano i gadget dello scudetto del Napoli.

Parliamo dei presunti esponenti del clan Troncone, la cosca del boss Vitale Troncone che controlla - secondo i pm - la zona di Fuorigrotta dove giovedì pomeriggio una donna è rimasta ferita nel corso di un agguato di stampo camorristico. Un clan che ha subìto l'agguato culminato nel ferimento di una madre accanto alla figlia, che qualche mese fa è stato messo alle strette dalle indagini condotte dalla Procura di Gratteri e coordinate dal pm Prisco e dall'aggiunto Volpe.

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Di quali indagini parliamo? E' la storia del racket sugli ambulanti, vero e proprio business criminale, dal momento che fino a pochi mesi fa i gadget del Napoli erano diventati il motore dell'economia criminale.

Uno scenario in cui vanno avanti le indagini della Mobile, mentre poche ore fa c'è stato un comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza in cui il prefetto ha chiarito la stretegia anticrimine a Napoli.

 

«La zona è presidiata - è la sintesi - anche se, di fronte al vuoto valoriale di chi spara tra la folla, accanto a una giostrina, sono a rischio gli innocenti».

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