Collisione al largo di Baia dopo la festa di Sant'Anna: quattro indagati e un ferito

POZZUOLI - È di un ferito con otto costole rotte e un polmone perforato e di quattro indagati a piede libero, con le ipotesi accusatorie di omissione di soccorso e mancato...

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POZZUOLI - È di un ferito con otto costole rotte e un polmone perforato e di quattro indagati a piede libero, con le ipotesi accusatorie di omissione di soccorso e mancato rispetto delle norme sulla sicurezza del trasporto marittimo, il bilancio della collisione tra due gommoni avvenuto al largo di Bacoli, subito dopo i festeggiamenti in onore di Sant'Anna nella baia di Ischia. Il ferito è un uomo di Napoli sulla sessantina, che ora è intubato nella Rianimazione dell'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, mentre uno dei quattro indagati a piede libero, proprietario del presunto gommone-pirata, sarebbe della zona di Secondigliano e avrebbe alcuni pregiudizi di polizia alle spalle.

 

Indagine lampo, compiuta dalla guardia costiera di Pozzuoli, che ha informato delle risultanze investigative il pm di turno Giuseppe Visone. Un violentissimo incidente avvenuto intorno alle 2 del mattino di sabato scorso, ma episodio reso noto soltanto oggi dagli investigatori: secondo i militari, un gommone con a bordo 4 persone avrebbe speronato un altro gommone e sarebbe poi scappato via, cercando di far perdere le proprie tracce nel buio della notte. Indagini complicate, ma grazie anche all'ascolto di alcuni testimoni oculari e delle telecamere di videsorveglianza, i militari della capitaneria puteolana hanno setacciato tutti gli ormeggi e i rimessaggi dell'intero litorale di competenza, da Napoli a Castel Volturno. E il gommone che avrebbe speronato l'altra imbarcazione, un «Doby Boat» con due motori da 300 cavalli, ieri mattina, è stato trovato in un rimessagio barche di Mergellina e sottoposto a sequestro dalla Procura, insieme all'altra imbarcazione ormeggiata a Baia. Le immagini della videosorveglianza del molo di Mergellina e l'orario di registrazione sarebbe coincidente con l'ora dell'incidente. Sarà, comunque, compito dei periti accertare se i segni di collisione visibili sui due scafi siano perfettamente e in modo inequivoco compatibili con il sinistro in mare. Accertamenti che proseguiranno nelle prossime ore, per chiarire i tanti aspetti ancora oscuri di una vicenda che ha destato molta apprensione e preoccupazione a Bacoli.   Leggi l'articolo completo su
Il Mattino