Comunali a Napoli, Bassolino ringrazia Letta: «Ma mi sono candidato tre mesi fa per vincere»

Comunali a Napoli, Bassolino ringrazia Letta: «Ma mi sono candidato tre mesi fa per vincere»
«Mi sono candidato più di tre mesi e mezzo fa per vincere: quartiere per quartiere cerco di costruire un patto con Napoli, per Napoli». Con queste parole in un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Mi sono candidato più di tre mesi e mezzo fa per vincere: quartiere per quartiere cerco di costruire un patto con Napoli, per Napoli». Con queste parole in un post su fb Antonio Bassolino, in corsa per la poltrona di sindaco di Napoli, risponde all'invito che il segretario del Pd, Enrico Letta, gli ha lanciato in un'intervista oggi al quotidiano «Il Mattino». 

«Mi rivolgo dunque a donne e uomini di diverso orientamento politico e del grande partito dell'astensionismo - aggiunge l'ex governatore e sindaco - Èdifficile, molto difficile, ma non impossibile. Si vota per Napoli, non per il parlamento. Si vota per il sindaco e tanti sanno che so fare il sindaco e so essere il sindaco di tutti». «Ringrazio davvero il segretario del Pd per le parole su di me e la mia storia. Per quanto riguarda le prossime elezioni. Mi auguro anch'io che Manfredi possa sostenere, se i napoletani lo vorranno, lo sforzo mio e di una squadra forte e giovane per risollevare la città».

Nell'intervista Letta, che assieme a Giuseppe Conte e il ministro Roberto Speranza ha firmato un «Patto per Napoli», spiega che «Bassolino ha un posto d'onore nella storia della città e del Mezzogiorno. Merita da tutti noi rispetto e anche scuse vere, non retoriche, per quanto ha dovuto vivere in questi anni. Vorrei davvero che ci aiutasse nello sforzo di sostenere Manfredi e il nostro progetto per una nuova fase della vita di Napoli. Una fase che possa ripetere, decenni dopo, quella straordinaria rinascita di cui fu interprete e guida».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino