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La spaccatura nel M5S da un lato, i pessimi rapporti del presidente della Regione Vincenzo De Luca con Roberto Speranza - ministro della Salute e soprattutto capo di Articolo 1 - dall'altro, agitano le giornate di Gaetano Manfredi, candidato a sindaco del centrosinistra allargato ai grillini. Un'alleanza partita con 24 liste, ma che rischia di perdere pezzi importantissimi, due dei quali hanno firmato il Patto per Napoli la mossa che ha spinto lo stesso Manfredi verso la candidatura.
Sono però i pentastellati a preoccupare di più, il caos di queste ore con Beppe Grillo che di fatto sfiducia Giuseppe Conte, l'ex premier che per due mesi e più ha parlato da nuovo capo del Movimento, non lasciano indifferente Manfredi e la sua squadra. La sostanza è che dal 15 giugno, quando Conte in persona a Napoli presentò il Patto e ufficializzò l'appoggio a Manfredi, dai pentastellati non è partita una sola iniziativa a sostegno dell'ex rettore. Va sottolineato che, fatta eccezione per il Pd, un po' tutta la coalizione di centrosinistra sembra essersi placidamente abbioccata in questo caldissimo inizio di estate. Un fatto che non sfugge a Manfredi. Dal M5S - che quel 15 giugno presentò anche la cabina di regia per la campagna elettorale coordinata dal parlamentare Alessandro Amitrano, coadiuvato dalla collega Gilda Sportiello e dalla consigliera regionale Valeria Ciarambino - Manfredi si aspettava un po' di attivismo.
Altra spina che Manfredi spera di togliersi è quella dei Verdi. Nel senso che spera di riportali in coalizione. Che lasciarono proprio mentre lui accettava la candidatura perchè non condivisero il metodo con il quale l'ex ministro fu scelto. I Verdi decideranno nel prossimo week end, quando prenderà il via il congresso, la loro posizione. «È necessario fare chiarezza - spiega Fiorella Zabatta, componente dell'esecutivo nazionale - stimiamo da sempre Manfredi, affrontiamo questi ultimi incontri con la nostra base e con tutti i militanti, renderemo, quindi, note le nostre decisioni ed eventualmente dialogheremo direttamente con la coalizione e con il candidato sindaco».
Si muove concretamente il Pd che da domani e fino a domenica apre la campagna elettorale per Manfredi.In strada in quesi giorni saranno installati molti gazebo. «Si tratta - dice il segretario metropolitano Marco Sarracino - di una iniziativa che abbiamo voluto fortemente. Per il Pd tornare in piazza, significa tornare nel suo luogo naturale, tra la gente, per il confronto con i cittadini. Questa è solo una prima mobilitazione che darà il via alla campagna elettorale, cui seguirà la festa de l'Unità dal 22 al 25 luglio, all'Ippodromo di Agnano. Ai Gazebo di sabato mattina, prima Secondigliano alle 10, e successivamente a Largo Berlinguer alle 10,30, parteciperà Manfredi.
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