Comune di Napoli, valzer dei dirigenti senza rivoluzioni: solo cinque new entry, ecco tutti i nomi

Comune di Napoli, valzer dei dirigenti senza rivoluzioni: solo cinque new entry, ecco tutti i nomi
Tra riconferme, qualche ritorno e allontanamenti forzosi arrivano le assegnazioni per i 31 dirigenti del Comune di Napoli nominati con l'infornata di Capodanno. Nonostante...

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Tra riconferme, qualche ritorno e allontanamenti forzosi arrivano le assegnazioni per i 31 dirigenti del Comune di Napoli nominati con l'infornata di Capodanno. Nonostante siano arrivati a San Giacomo 900 curricula, alla fine sono state solo 5 le new entry. Come anticipato dal Mattino non c'è stato l'atteso spoils system selvaggio, ma una mini-rotazione in alcuni ruoli chiave. Il caso più emblematico è l'azzeramento completo della segreteria generale. Da una parte si è sposata la linea della continuità: basti pensare alla conferma del comandante della polizia municipale Ciro Esposito, alla ragioniera generale Claudia Gargiulo, persona di fiducia del suo predecessore Raffaele Grimaldi e all'unica superstite della segreteria generale, la numero uno Monica Cinque (che però non è una dipendente comunale, ma un funzionario del Viminale). Dall'altra si è tentato di dare un segnale di rinnovamento, che però non c'è stato. 

Nelle ultime settimane si è rivisto a Palazzo San Giacomo, con una certa insistenza, Enrico Cardillo, assessore al Bilancio ai tempi della Iervolino. A metà settimana, lontano dai riflettori, è stato avvistato al secondo piano del Municipio, accompagnato da Antimo Manzo, ex dirigente della ragioneria del Comune, factotum di Cardillo quando quest'ultimo era in giunta. Nel cerchio magico di Cardillo c'erano all'epoca Rosaria Rossi, confermata oggi alla guida del servizio gestione Bilancio, e Tania Esposito, alla quale è stato assegnato un ruolo apicale: responsabile del dipartimento Gabinetto del sindaco Manfredi, di fatto la vice del capo di Gabinetto Maria Grazia Falciatore. Alla Esposito anche il servizio Eventi, che era in capo a Gea Vaccaro, vicina all'ex direttore generale e capo di Gabinetto di de Magistris, Attilio Auricchio (in odore di nomina come sub-commissario di Bagnoli). La Vaccaro incassa però la conferma alla guida dell'area Sport. Tra i ritorni si registra quello di Annamaria Roscigno, alla quale è stato assegnato l'incarico di responsabile del servizio Ufficio stampa del Consiglio comunale, mentre all'Ufficio stampa del sindaco, al servizio comunicazione e portale web resta Mimmo Annunziata, che andrà in pensione il primo marzo. Conferme per tutti i tecnici dell'area economico-finanziaria che risponderanno direttamente all'assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta e anche per quelli della Mobilità. 

Al netto dello smantellamento della segreteria generale, con dirigenti storici in servizio anche da 35 anni assegnati uno presso la terza Municipalità, Lorenzo Di Dio, e un'altra, Rossella Pinto, ad un servizio minore, al supporto organizzativo alle iniziative culturali e del servizio affari amministrativi del dipartimento Avvocatura, qualche segnale di cambiamento, seppur timido, la nuova amministrazione ha provato a darlo. Pino Imperatore, fedelissimo di de Magistris e di Alessandra Clemente, da Papa è uscito dal portone di Palazzo San Giacomo prete più che cardinale: ha ricevuto la nomina di direttore di Municipalità a Scampia, Marianella, Chiaiano, Piscinola. Nell'ultimo scorcio di consiliatura arancione aveva ricoperto il ruolo di direttore generale accollandosi il fardello delle multe pazze. Carmen Olivieri, ex capo del personale, è stata invece assegnata alla sesta Municipalità, ma fino al pensionamento dell'attuale direttore Maria Grazia Blasio resta ferma ai box, incardinata come staff della direzione generale. Al suo posto subentra Sergio Mazzocca, funzionario della Città metropolitana, ma soprattutto fratello di Nicola, ex assessore regionale all'Università e Ricerca ai tempi di Antonio Bassolino. Altra sorpresa quella che ha riguardato l'ex vice capo di Gabinetto Lucia Di Micco, che si ritroverà a gestire l'area del servizio Giovani. Per tutti però, al di là delle bandiere e degli sponsor politici, una brutta notizia: il Comune ha approvato a fine dicembre una delibera, attraverso la quale l'amministrazione aderendo alle direttive del Mef ha costituito il nuovo fondo della dirigenza al ribasso. In pratica i dirigenti andranno a guadagnare uno stipendio di gran lunga più basso rispetto agli scorsi anni. 

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Il Mattino