Ha risposto a tutte le domande del giudice, ha fornito spiegazioni e consegnato documenti per aggiungere fatti alle parole. Ieri è stato il giorno della difesa per Fabrizio...
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Amatucci, tramite i suoi legali, si è detto soddisfatto dell'interrogatorio, teneva a raccontare la sua verità e a chiarire ogni cosa respingendo l'accusa di corruzione ipotizzata dalla Procura di Firenze. Assistito dagli avvocati Vincenzo Maiello e Marcello D'Ascia, il tributarista ha spiegato il suo ruolo nelle commissioni e il criterio utilizzato per la valutazione dei candidati. Nessun interesse personale, professionale o di gruppo: «Ho agito con correttezza» ha ribadito il professor Amatucci consegnando al giudice documenti a supporto della sua difesa, come quelli per attestare che il rapporto tra una delle candidate sospettate di essere state favorite e lo studio del padre del tributarista era cessato da sei anni o i documenti per smontare l'ipotesi di un conflitto di interessi quando si trattò di valutare l'idoneità di una sua allieva e di concorrenti sui quali il docente espresse giudizi non positivi, o ancora per evidenziare che una sua allieva non superò il concorso anche in una tornata successiva e dimostrare di non aver acquisito, nel concorso incriminato, alcun credito nei confronti delle scuole.
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Il Mattino