Concorso Eav, diecimila domande e graduatoria aperta tre anni

Concorso Eav, diecimila domande e graduatoria aperta tre anni
Parte la carica dei 10mila candidati al concorso Eav per reclutare autisti dei bus e conducenti dei treni di Circumvesuviana e Circumflegrea. A fine ottobre sono scaduti i termini...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Parte la carica dei 10mila candidati al concorso Eav per reclutare autisti dei bus e conducenti dei treni di Circumvesuviana e Circumflegrea. A fine ottobre sono scaduti i termini per le domande. L'azienda dei trasporti, di proprietà della Regione Campania, ha vinto tutti i ricorsi al Tar circa una vewntina - sullo sbarramento del voto di laurea e diploma. Gli aspiranti al posto fisso scenderanno sui nastri di partenza a gennaio. Il manager Umberto De Gregorio non ha dubbi: «Non faremo gli stessi errori del concorso al Comune per assistenti sociali. Il nostro sarà umano. Manterremo la graduatoria aperta per 3 anni. Alla fine con gli scorrimenti e il turn over per i prepensionamenti, si potrebbero assumere fino a 700 persone». E assicura: «Invito politici e sindacalisti a starmi lontano. Denunceremo qualsiasi forma di raccomandazione o clientelismo durante le prove. Non farò il semaforo tra le correnti dei partiti e dei sindacati.Vigileremo affinché tutto avvenga in modo regolare». La selezione indetta da Palazzo San Giacomo, invece, si è chiusa questa settimana con un flop. Oltre 13mila candidati per i 169 posti a bando, per un contratto a termine di 2 anni per svolgere le pratiche del Reddito di Inclusione, ma alla fine i vincitori sono stati solo 95, mentre sono rimasti vacanti 74 posti. Un paradosso, soprattutto per il Mezzogiorno da sempre alle prese con il problema della disoccupazione giovanile.

 
All'Eav, però, sono convinti che con la selezione per le 350 assunzioni, peraltro a tempo indeterminato, non si correrà il rischio di fare la stessa fine del concorso per il Rei. Perché? «Per vari motivi - spiega De Gregorio - Alla chiusura dei termini, il 31 ottobre, abbiamo ricevuto 9.716 domande per 350 posti. Il numero di domande risulta, quindi, contenuto grazie ai paletti del voto richiesto per la partecipazione (105 per la laurea ed 80 per il diploma). In questo modo il rapporto tra concorrenti e posti disponibili appare congruo. Senza i paletti avremmo avuto forse 100mila domande, e invece di un concorso sarebbe stata una lotteria. Secondo prosegue il presidente Eav - mentre nel caso del Comune l'unica prova è stata un test a risposta multipla. Una procedura, quindi, solo automatica. Noi, invece, abbiamo previsto tre fasi: la preselezione con i test, che prevede quesiti di cultura generale, inglese e domande specialistiche. Le prove scritte e orali, entrambe con argomenti che vertono solo sulle materie per le quali ci si è candidati, sulle quali ci sarà la valutazione di una commissione. Quindi il nostro sarà un concorso umano. Dopo la preselezione sarà ammesso alle fasi successive un numero di partecipanti pari a 3 volte i posti da ricoprire. Ad esempio per gli austisti, dove vogliamo assumere 90 persone, ammetteremo alle prove successive ai test 270 persone».

Ed è proprio la modalità del test al centro delle polemiche sul concorsone del Comune. Le domande a riposta multipla, con argomenti di varia natura, sono state l'unica prova scritta per i candidati. E, nel caso degli informatici, ha falcidiato tutti i concorrenti in gara. Questa tipologia di esame è prevista anche per il bando Eav ma solo per la preselezione. Cosa potrebbe impedire un'eliminazione di massa anche qui? «Tutti i partecipanti alla preselezione riprende il manager - saranno inseriti in una graduatoria, quindi c'è la certezza che si passerà alle altre prove, in base alla posizione in elenco. La nostra prova preselettiva, che si volgerà a fine gennaio, non prevede un voto minimo né si dovrà rispondere a un numero minimo di domande. Passerà chi avrà risposto meglio e a più domande degli altri».

Anche nel caso dell'Eav, ad ogni modo, dove il concorso sarà gestito da una società privata, la Quanta, selezionata tramite bando pubblico, non saranno pubblicate le simulazioni prima delle prove di esame, come avvenuto per il concorso comunale. Eav indicherà gli argomenti e ognuno sceglierà i libri su cui studiare. Nei test ci saranno domande anche di cultura generale e lingua. «I nostri viaggiatori sono spesso turisti spiega De Gregorio - conoscere l'inglese, anche per un autista, è fondamentale».


Il concorso Eav dovrebbe tenersi a gennaio 2019. Le assunzioni, una volta espletate le prove, sono invece previste per l'autunno. La graduatoria, però, resterà aperta per 3 anni, questo significa che attraverso il turn over previsto per i pensionamenti che matureranno nei prossimi anni, potrebbe essere possibile, tramite gli scorrimenti, arrivare fino a circa 700 assunzioni, secondo i calcoli dell'azienda, rispetto ai 350 a bando iniziale. A scorrere gli elenchi delle domande arrivate non sfugge come la maggioranza riguardi i profili dei laureati. In particolare per quelli che richiedono la laurea in giurisprudenza sono arrivate 653 domande per 5 posti. I posti meno richiesti, invece, sono quelli di operai qualificati all'armamento: 160 domande per 23 posti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino