Concorsone del Comune di Napoli, ecco i test per i 6mila candidati: dal quiz di matematica ai versi degli animali

Concorsone del Comune di Napoli, ecco i test per i 6mila candidati: dal quiz di matematica ai versi degli animali
Si sono presentati in 6.283 alle 9,30 del mattino ai cancelli della Mostra d’Oltremare. Il concorsone del Comune di Napoli entra nel vivo. Ieri le prime due sessioni su...

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Si sono presentati in 6.283 alle 9,30 del mattino ai cancelli della Mostra d’Oltremare. Il concorsone del Comune di Napoli entra nel vivo. Ieri le prime due sessioni su dieci delle prove preselettive - che si terranno fino al 28 ottobre - per il reclutamento di 762 unità di personale a tempo pieno e indeterminato di categoria C. Gli ammessi sono in totale per gli otto profili 54.887. I partecipanti che si sono sfidati sognando il “posto fisso” sono stati 3.105 nella sessione mattutina (su 5.537 ammessi) e 3.178 in quella pomeridiana (su 5.536 ammessi). Quasi la metà non si è presentata. I profili a bando: istruttore amministrativo, istruttore di comunicazione e informazione, istruttore di cultura e promozione del territorio, istruttore informatico, istruttore tecnico e istruttore contabile. Infine maestre e agenti di polizia locale. 


Il test da risolvere in sessanta minuti è composto da sessanta quesiti a risposta multipla, di cui venti attitudinali per la verifica della capacità logico-deduttiva, di ragionamento logico-matematico e critico-verbale, e quaranta diretti a verificare la conoscenza di diverse materie: diritto costituzionale, con particolare riferimento al titolo V della Costituzione; diritto amministrativo, con particolare riferimento alla normativa in materia di accesso, trasparenza e anticorruzione, disciplina del lavoro pubblico; diritto degli enti locali. Tra le domande ce n’era una relativa «alle regioni indicate come quelle a statuto speciale». Bisognava scegliere tra Sicilia, Valle d’Aosta e Umbria. E ancora: «Quando un consigliere comunale si dimette a chi formalizza le dimissioni: al sindaco, al segretario comunale o al Consiglio comunale?». Alcune di logica deduttiva; una sulla suddivisione in sillabe di una parola italiana; cos’è la conferenza dei servizi di un Ente; e addirittura una sui verbi attraverso i quali vengono indicati i «versi degli animali».

Roberta, una delle partecipanti, racconta: «C’era un quiz di matematica sui cubi. Domande di logica abbastanza facili, domande di diritto più difficili e più specifiche, anche con riferimenti diretti ad articoli, e poi anticorruzione sull’Anac, giunta, organi della Regione, procedimento amministrativo, pubblico impiego». Pina, un’altra ragazza che ieri ha svolto il test, ammette: «I test di logica, che temevo, erano abbastanza alla portata. Per le discipline, chi ha studiato non dovrebbe avere problemi. E comunque sono test dove in parte puoi ragionare». Una nota dolente: «Dalle 9,30 il test è partito poco prima di mezzogiorno».



Sia nella seduta mattutina, che in quella delle 14,30, l’esercito dei partecipanti ha dovuto attendere quasi tre ore prima di poter iniziare il test. Pasquale tuona: «Consiglio a tutti i candidati di portarsi il pranzo e anche la cena visti i tempi biblici e scandalosi dell’organizzazione. La ragazza che distribuiva i braccialetti ad un certo punto è scomparsa nella mandria. Persone che fino alle 11,30 non sono riuscite ad entrare. E poi si deve fare un’altra fila per farsi aprire la borsa dove viene inserito il telefono spento prima dell’uscita». Un altro nodo è quello relativo alla mancanza di fogli e penne. Durante la prova non è possibile avvalersi di codici, raccolte normative, vocabolari, testi, periodici, giornali, quotidiani ed altre pubblicazioni o appunti di alcun genere, né di supporti cartacei, di telefoni portatili, di strumenti idonei alla memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di dati. «C’erano alcuni test di logica, anche complessi, in cui bisognava svolgere delle operazioni algebriche - sottolinea Claudia -. Ma senza foglio e penna è impossibile farli. A meno che non ci siano matematici e anche bravi». Al termine del tempo previsto per la prova il sistema interrompe la procedura ed acquisisce definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a quel momento. I partecipanti hanno la possibilità di modificare le proprie risposte fino allo scadere del tempo. Qualora il candidato non riuscisse a terminare la prova nel tempo stabilito, si conclude comunque automaticamente.
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Il Mattino