Scuola, l'appello degli studenti alla Campania alle istituzioni: «Legalità, occorre più collaborazione»

Impegno sociale e salute mentale sono stati i temi più caldi

Il convegno del Coordinamento Regionale delle Consulte Provinciali degli Studenti della Campania
Centinaia di studenti campani hanno partecipato a «Legalità e Corresponsabilità. Il ruolo delle rappresentanze studentesche nella scuola del cambiamento»...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Centinaia di studenti campani hanno partecipato a «Legalità e Corresponsabilità. Il ruolo delle rappresentanze studentesche nella scuola del cambiamento» al Teatro Politeama organizzato dal Coordinamento Regionale delle Consulte Provinciali degli Studenti della Campania (Crcps). Un incontro per rafforzare il dialogo con gli studenti delle scuole superiori della Campania su alcune tematiche al fine di collaborare insieme alla definizione di un nuovo Patto di corresponsabilità educativa. Tante le domande poste dai ragazzi provenienti da vari istituti della regione agli interlocutori istituzionali, in particolare impegno sociale e salute mentale sono stati i temi più caldi emersi dal dibattito, con una richiesta posta a gran voce dai giovani studenti di istituire uno psicologo fisso in ogni scuola per affrontare disagi e complessità emotive all'interno delle mura scolastiche. L'incontro è stato moderato dal direttore de Il Mattino Francesco de Core, e ha visto la partecipazione del direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Ettore Acerra, degli assessori regionale e comunale all'Istruzione Lucia Fortini e Maura Striano, del presidente della Conferenza episcopale campana e vescovo di Acerra Antonio Di Donna, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli Maria de Luzenberger Milnernsheim, del presidente dell'Ordine provinciale dei Medici Bruno Zuccarelli e del presidente Coni Campania Sergio Roncelli. A introdurre i lavori la dirigente scolastica Anna Maria Fierro nonché referente Usr del Crcps, il coordinatore degli studenti Crcps Samuele Oreste, Nunzia Brancati, dirigente della Divisione Anticrimine della Polizia e il vice prefetto vicario Gaetano Cupello.

«Legalità e corresponsabilità rimandano all'inclusione, alla collaborazione e a un rapporto trasparente tra istituzioni e società civile» ha detto la dirigente Fierro che su questi due assiomi ha strutturato la mattinata affinché il confronto tra istituzioni e studenti portasse all'instaurarsi di «una nuova fase di dialogo». E nei loro interventi, gli ospiti intervenuti hanno voluto sottolineare l'importanza «di una collaborazione più intensa con gli studenti, che siano cioè non solo il futuro, come ci viene continuamente ripetuto, ma anche il presente» come ha voluto rimarcare il coordinatore Crcps Oreste. Il direttore de Core ha quindi ricordato Don Milani e Alex Langer, «entrambi fortemente impegnati sui temi della legalità e corresponsabilità, che hanno pagato un prezzo altissimo», osservando quanto sia importante oggi «creare un ponte tra scuola e istituzioni, affinché siano riferimento per l'intera comunità». Un ponte basato sul dialogo anche per l'assessore Fortini che ha parlato di «un nuovo percorso di sensibilizzazione che permetterà di acquisire consapevolezza della legalità democratica: una tappa di un lungo percorso condiviso». 

«Abbiamo bisogno della collaborazione con tutti i soggetti istituzionali» ha sottolineato il direttore Acerra, soffermandosi su quanto sia necessaria «la fiducia nella scuola da parte delle famiglie per affermare la legalità». Sul tema famiglia, il vescovo Di Donna si è chiesto «che fine ha fatto? Le famiglie delle baby gang dove sono?». Per l'assessore Striano vanno veicolati «modelli per le famiglie e occorrono più servizi sociali». Il procuratore de Luzenberger ha quindi ricordato la connessione tra dispersione scolastica e criminalità: «Il 98-99% dei ragazzi che commettono reati gravi hanno percorsi scolastici disastrosi o interrotti. La dispersione è la punta dell'iceberg poiché dietro essa ci sono maltrattamenti, famiglie disattente o criminali. Insieme all'Usr stiamo lavorando su questo tema cercando tutto quel sommerso che finora sfugge». 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino